Come è stato ampiamente diffuso dai mass media, venerdì 24 il Seveso è sbucato dalle fondamenta della città di Milano ed è esondato. E si, Milano ha un fiume che scorre in città che nessuno vede se non a seguito di potenti ed estesi nubifragi.
“Il Seveso è un fiume a carattere torrentizio lungo 52 chilometri il cui corso si sviluppa interamente in Lombardia nelle province di Como, Monza e Brianza e Milano.” Cit. Wikipedia.
Insomma, è un torrentello innocuo per buona parte dell’anno, ma che in coincidenza di precipitazioni torrenziali, in genere estive, che succedono lungo il suo bacino fluviale, trasporta verso la metropoli lombarda una massa d’acqua immane.
Seveso rabbioso perché? Innanzitutto, perché già dall’epoca dei romani fu deviato il suo corso in quella che era la città di allora.
Innanzitutto, il Seveso è oggetto di perenne polemica. Sino al Rinascimento fu oggetto di trasformazioni perché le sue acque potessero essere utilizzate. Pensate che anche l’Impero Austro Ungarico intervenne su questo fiume. In seguito, con l’espandersi della città, divenne un fiume scomodo per le esondazioni in città.
A quanto pare, nel dopoguerra, erano i primi anni ’50, fu trovata una soluzione: l’interramento. Ma la soluzione è come quella dello “struzzo che quando ha paura mette la testa sotto la sabbia”.
Il fiume a carattere torrentizio che non si vedeva più, sotto le piogge violente dell’Estate, esondava, ed allagava sempre più alcuni quartieri di Milano.
Ai giorni d’oggi si cercano soluzioni, ma i cambiamenti climatiche che in questa fase delle fluttuazioni del clima favoriscono la genesi di super temporali, il Seveso è un gran problema. E di solito sono le autorità comunali ad essere oggetto di attacchi.
Quel che però non si sa è che un fiume, anche se a carattere torrentizio, quando riceve ingenti piogge come quelle avute nell’ultima circostanza, specie se interrato, fuoriesce e allaga il territorio. Il fiume si riprende i suoi spazi.
Pare che si faranno dei grossi lavori entro il 2025 per attutire il problema Seveso, ma nel frattempo, al prossimo monsone, il Seveso tornerà ad esondare.
Nei prossimi giorni farà caldo, poi caldissimo. Il meteo annuncia molte giornate soleggiate. Ma nei primi giorni d’agosto si potrebbe avere un ritorno di forti temporali tra la Brianza e Milano, e i due fiumi principali milanesi aumenteranno la loro portata a dismisura, ed il rischio che il Seveso esondi diventerà concreto.
L’esondazione del Seveso, a seguito di piogge come quelle avvenute stavolta, e così altre, è un evento idraulico naturale.
Insomma, chissà come potrà mai essere risolto, forse deviando il fiume e ridandogli luce? Oppure creandogli un letto dove scorrere fuori città. Tutto ciò, per ora è fantascienza.
Cara Milano, il Seveso continuerà ad allagare le tue vie, ed i cittadini proseguiranno con le polemiche iniziate ben oltre mille anni fa.
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