Una nuova perturbazione tenderà a interessare l’Italia nella giornata di oggi, e si presenterà piuttosto attiva soprattutto nelle regioni centro-meridionali, la Sardegna, Sicilia e nord-est italiano, dove sono attese precipitazioni anche di forte intensità.
Sulle Alpi tornerà cadere la neve, stavolta diffusamente, anche a quote prossime ai 1000 m di quota. La neve è attesa anche nei rilievi dell’Appennino, a quote superiori.
Stiamo vivendo un periodo piuttosto freddo per la metà d’ottobre, che sta comportando una precoce caduta delle foglie degli alberi anche al centro-sud, dove appena qualche decina di giorni fa le temperature erano pressoché estive.
Questo raffreddamento, solo all’apparenza, potrebbe evitarci grossi guai, in quanto le calde acque del Mar Mediterraneo si stanno raffreddando attorno all’Italia. Ma le anomalie positive si ripresenteranno, a meno che il freddo eccessivo prosegua per mesi.
Vediamo in dettaglio l’evoluzione meteo:
Oggi avremo la perturbazione che si porterà rapidamente verso la Sardegna dove è atteso un sensibile peggioramento delle condizioni meteo. In serata pioggia e temporali raggiungeranno le regioni tirreniche centrali sino alla Campania, un modesto peggioramento dovrebbe interessare anche la Liguria. Verso la tarda serata peggiorerà anche in Emilia-Romagna, su tutto il centro Italia con maltempo diffuso, anche di forte intensità dal Lazio verso la Toscana, l’Umbria, l’Emilia e la Romagna. Il peggioramento raggiungerà le coste del Veneto e del Friuli. Ovunque rinforzerà il vento.
Nella giornata di giovedì la perturbazione, associata all’area di bassa pressione, continuerà ad insistere sull’Italia, e richiamerà ulteriori impulsi di aria fredda che raggiungeranno la Sardegna, dove le condizioni meteo saranno piuttosto instabili e si potranno verificare ulteriori precipitazioni.
Nubi precipitazioni si dovrebbero addossare anche verso le coste tirreniche, con maltempo soprattutto in Campania. Nelle Venezie è atteso diffuso maltempo, con precipitazioni abbondanti soprattutto sui rilievi, dove assumeranno carattere nevoso generalmente oltre 1200 metri, scendendo localmente di quota anche attorno ai 1000 metri, specie laddove le precipitazioni saranno più intense, ed in prossimità dei crinali alpini.
Maltempo a tratti nelle regioni appenniniche, con neve sui principali rilievi.
I giorni successivi vedranno una spiccata variabilità atmosferica, con una diminuzione dell’intensità delle aree di bassa pressione sull’Italia. Si potranno avere ulteriori precipitazioni distribuite a carattere sparso. La temperatura continuerà a rimanere inferiore alla media. Un parziale miglioramento è atteso verso il finire della settimana, con schiarite che comunque potranno essere alternate a brevi periodi di pioggia. La temperatura sarà ancora sotto la media.
Tendenza meteo nei giorni successivi: è atteso un sensibile aumento della temperatura per l’instaurarsi di venti di scirocco, preludio di un nuovo peggioramento.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità rispetto a quelle a più lungo termine.
LINK rapido alle PREVISIONI METEO dei capoluoghi di regione d’Italia:
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