
Domenica era una bella giornata di sole. Tantissimi italiani hanno trascorso la giornata all’aperto, era un giorno di festa. Noi italiani facevamo in qualche modo festa per la ritrovata libertà.
Domenica 23 maggio, nella tarda mattina una disgrazia: il distacco della cabina della funivia del Mottarone che ha provocato 14 morti e 1 ferito (un bambino di 5 anni). Da quanto detto il sistema dei freni di sicurezza non ha funzionato. Il caso è spesso infelice oltre ogni misura. Parrebbe che una famigliola fosse giunta da Israele per godere la fine degli attacchi con i missili, per il fine guerra, ed in Italia ha trovato la malasorte.
La funivia è un mezzo che in tanti di noi utilizziamo, e l’evento, oltre che per le vittime, ci ha particolarmente toccato.
Si sta discutendo in Procura se ci sono persone da inserire nel registro degli indagati.
Gli inquirenti stanno verificando i ruoli delle società coinvolte nella gestione dello stabilimento.
Un incontro, un “tavolo tecnico” si è tenuto lunedì mattina che ha fatto sì che ci fosse una giornata per il lutto dei cittadini scomparsi. Al termine dell’incontro, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Enrico Giovannini, ha dichiarato in una conferenza stampa al Palacongressi di Stresa: “Questo è un giorno triste per il Paese”. Ha detto che il Governo e tutte le agenzie si impegnano a capire le ragioni di quanto accaduto e, allo stesso tempo, a fornire assistenza alle famiglie colpite da questa tragedia.
I ministri hanno aggiunto che le agenzie hanno compiuto azioni rapide, efficaci, coordinate e, in risposta all”incontro, c’è stato uno spirito di collaborazione e di intervento immediato. Il ministro ha anche ribadito l’istituzione di una commissione ministeriale, ha spiegato che sono aumentate le indagini sulla magistratura e ha invitato tutti a fornire documenti. In più si è premurato di garantire che tutte le agenzie eviteranno che ciò accada di nuovo.
Il Sindaco di Stresa (Marcella Severino), uscendo dal palazzo dei congressi, dopo l’incontro col ministro ha affermato che le indagini stanno procedendo ma che ora le istituzioni devono supportare le persone che hanno subito tale tragedia.
“Non doveva capitare, la gente viene qui volentieri” disse con tono più che dispiaciuto. È stato attivato un sostegno psicologico, con l’aiuto dell’Asl, per i parenti delle vittime e gli albergatori che hanno ospitato le famiglie, inoltre i mezzi pubblici e i taxi sono a completa disposizione.
Gli abitanti del territorio si sono uniti e sta facendo del proprio meglio per stare vicino a tutti quanti e di questo la Severino ne è orgogliosa!
Lo ripetiamo, siamo scioccati tutti noi per l’accaduto. Una funivia che molti di noi abbiamo frequentato per ammirare un ambiente naturale che compone le bellezze d’Italia.