
La pandemia da Coronavirus ha sconvolto le nostre vite, cambiando le nostre priorità. Una delle sfide più grandi è arginare il Covid, ad oggi il vaccino è una delle risorse più importanti in tal senso. Ma per essere ancora più efficace su larga scala, è necessario che venga fatto da un numero elevato di persone. Da qui si è aperto il dibattito su un eventuale obbligo di vaccinarsi.
Da una parte Pierpaolo Sileri, Sottosegretario al Ministero della Salute esclude questa ipotesi, ad oggi l’obbligo esiste solo per le professioni sanitari. Ma in molti invocano l’obbligatorietà del vaccino e gli stessi esperti stanno facendo sentire la loro voce in un acceso dibattito. Con la campagna vaccinale il numero di contagiati e deceduti è in calo, quindi il vaccino sta dando i suoi frutti, ma per moltiplicare gli effetti è fondamentale che la quota dei vaccinati salga. Contrarre il Covid è un rischio per la propria salute e per chi ci circonda.
Diversi sono gli esperti che si sono schierati dalla parte dell’obbligo vaccinale. Vaccinarsi infatti non è solo una questione di responsabilità individuale, ma anche collettiva. Il Covid ha di fatto messo in mostra quanto siamo connessi gli uni agli altri.
Inoltre, l’obbligo vaccinale potrebbe ridurre il rischio di aprire la strada a nuove varianti, allontanando l’agognato ritorno alla normalità, ma soprattutto mettendo a rischio la salute delle persone.
L’obbligo vaccinale, poi, potrebbe essere utile in vista dei richiami annuali nel contesto della vaccinazione influenzale, questo per non vanificare i risultati. Non fare il vaccino, così come il richiamo, potrebbe complicare l’emergenza sanitaria rendendola ancora più critica.
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