Qualche giorno di bel tempo poi stop. Poi tornano i temporali, poi torna il fresco, poi torna la Primavera. Questo, sino ad oggi, l’andamento meteo climatico di una stagione che verrà ricordata per l’assenza di ondate di caldo degne di tal nome.
Proiettandoci nel mese di giugno, ormai manca poco, stiamo provando a interpretare le varie emissioni modellistiche cercando di capire se i segnali estivi saranno realmente convincenti. In questo momento no, non lo sono affatto. Dovesse realizzarsi lo scenario ipotizzato da alcuni centri di calcolo fresco e temporali potrebbero segnare – pesantemente – tutta la prima decade di giugno.
Dovremo fronteggiare un’ampia circolazione depressionaria proveniente dall’Europa orientale. Depressione sostenuta da aria assai fresca e l’espansione sulle nostre regioni non farà altro che far diminuire rapidamente le temperature. Sarà una diminuzione sostanziale, tant’è che dando un’occhiata alle proiezioni termiche possiamo dirvi che in varie zone d’Italia potrebbero subentrare valori inferiori alle medie stagionali.
Fresco e temporali, praticamente ovunque. La circolazione sarà talmente ampia che dovrebbe abbracciare gran parte del Mediterraneo, soprattutto sarà così ampia che potrebbe insistere per 4-5 giorni.
E’ evidente, quindi che chi si aspetta un rapido consolidamento dell’Estate resterà deluso. Purtroppo dovremo attendere pazientemente la seconda decade di giugno ed anche in quel caso i modelli matematici ci mostrano ipotesi contrastanti: da un lato c’è chi scommette sull’arrivo dell’Alta Pressione in grande stile, dall’altro lato c’è chi punta su altri interventi ciclonici e quindi sulla prosecuzione dell’instabilità.
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