Gli psicologi delle università di Melbourne e di Pechino hanno dimostrato, attraverso uno studio che ha coinvolto più di 1,66 milioni di persone in Cina e negli Stati Uniti, come le persone che vivono in condizioni climatiche miti ne beneficiano non poco.

Pare che chi vive in condizioni di comfort termico sia maggiormente predisposto ad essere socievole, coscienzioso, più stabile emotivamente ed estroverso in misura maggiore rispetto a chi vive in luoghi più freddi o più caldi.
Trascorrere il tempo ad una temperatura gradevole fa sentire incoraggiati a uscire all’esterno, dove aumentano le interazioni sociali e le nuove esperienze. Al contrario, se fa troppo caldo o troppo freddo si esce di meno.
Lo studio indica come temperatura ideale quella di 22 gradi. Questo valore è quello perfetto che ci rende più predisposti a nuove esperienze e aiuta la stabilità emotiva. Essendo animali a sangue caldo, gli uomini gradiscono una temperatura gradevole, senza soffrire caldo o freddo.
Insomma l’equilibrio della personalità sarebbe strettamente legato all’ambiente termico nel quale trascorriamo più tempo. Per quanto concerne gli altri fattori, il tasso di umidità e i livelli di vento non parrebbero avere molta influenza sui tratti della personalità.
I ricercatori hanno comunque sottolineato che lo studio compara le personalità di coloro che vivono a temperature differenti, ma non prova in modo assoluto che siano le temperature stesse a causare i cambiamenti di personalità.
Non è questo l’unico studio condotto sul tema. La temperatura ideale è da sempre oggetto di un dibattito assai controverso. Altri ricercatori indicano che il valore termico ideale per la maggior parte delle persone sembra essere pari a 25 gradi.