
Da qui in avanti sentirete parlare, spesso, di canicola, calura, afa, solleone. Termini che alla fin fine sintetizzano una condizioni meteo climatica che conosciamo fin troppo bene: l’Anticiclone Africano.
Argomento che sta tornando in auge perché i modelli matematici parlano chiaro: la prossima settimana ci sarà un consolidamento dell’Alta Pressione. Un consolidamento di quelli seri, di quelli che potrebbero sancire ufficialmente l’accelerazione dell’Estate e del gran caldo. Per un attimo c’eravamo illusi che potesse trattarsi dell’Anticiclone delle Azzorre, invece no. Col passare dei giorni i vari centri di calcolo internazionali hanno cambiato rotta, riproponendoci quella figura anticiclonica che negli ultimi decenni è divenuta dominante.
Ed allora prepariamoci, prepariamoci ad affrontare un periodo decisamente caldo, un periodo che ancora una volta ci renderà partecipi dell’estremizzazione meteo o se preferite del meteo estremo d’Estate.
Abbiamo dato un’occhiata alle proiezioni delle temperature e non possiamo far altro che confermare valori nettamente superiori alle medie stagionali. I termometri, in varie zone d’Italia, potrebbero raggiungere punte di 40°C o comunque superare diffusamente quota 35°C. Il caldo si farà sentire, anche perché sino ad oggi non è che ci siano state fiammate da far gridare allo scandalo.
Sulla durata dell’ondata di calore ci pronunceremo nei prossimi giorni, in questo momento non sembra esserci il rischio persistenza ma ricordiamoci che quando si ha a che fare con l’Alta Africana bisogna andarci cauti. Tutto potrebbe cambiare da un momento all’altro.