
Ci apprestiamo ad affrontare una settimana che dal punto di vista meteo climatico avrà connotati tardo primaverili, non certo estivi. Aria fresca dal Nord Europa affluirà sul Mediterraneo provocando instabilità diffusa, consistente e persistente.
Instabilità, in questo periodo, si traduce sovente in temporali. Dando un’occhiata ai modelli ad alta risoluzione possiamo dirvi che i fenomeni coinvolgeranno un po’ tutte le regioni, da Nord a Sud passando per le due Isole Maggiori. Ovviamente vi saranno zone dove pioverà di più, su altre meno. Fatto sta che saranno fenomeni diffusi.
Non solo, saranno fenomeni localmente violenti: temporali a carattere di nubifragio, associati a colpi di vento e chiaramente alle grandinate tipiche d’inizio stagione.
In molti ci state chiedendo quand’è che arriverà l’Estate, quella vera. La risposta ci viene data dai vari modelli matematici di previsione, modelli che nelle ultime 24 ore hanno mostrato un discreto allineamento sul lungo termine direzione consolidamento dell’Alta Pressione.
Dovremo pazientare circa una settimana, dopodiché potremmo assistere realmente a un’accelerazione estiva e la buona notizia è che tale accelerazione potrebbe avvenire grazie all’espansione dell’Anticiclone delle Azzorre. Una struttura che, fino a qualche decennio fa, rappresentava il marchio distintivo della bella Estate Mediterranea.
Insomma, le turbolenze meteo potrebbero terminare tra non molto ma va detto che qualche riserva resta. Giugno, come rammentato più volte, potrebbe presentarci non poche parentesi temporalesche. Anche nel corso dell’ultima decade.