
Un ammasso nuvoloso temporalesco si è formato in Piemonte e Valle d’Aosta, e potrebbe investire anche parte della Lombardia, dove nella pianura la colonnina di mercurio è salita sensibilmente rispetto gli scorsi giorni, toccando 33°C a Milano Linate.
Ma quest’oggi la temperatura toccava 34°C a Parma, mentre 35 erano i gradi di Bolzano e Treviso. I 33°C sono stati toccati a Bologna, nella Riviera ligure, a Brescia, poi anche a Treviso e a Verona.
Caldo, umidità in aumento, temperatura superiore alla media tipica del periodo, sono elementi che determinano ancora una volta un’anomalia climatica nelle regioni del Nord Italia, territorio estremamente vulnerabile alle infiltrazioni di aria umida d’oltralpe. Ed è appunto quello che sta succedendo questo momento.
I modelli matematici ad alta risoluzione non espongono la possibilità di temporali in Valle Padana per le prossime ore, tuttavia vorremmo considerarne anche se marginale la possibilità. Le infiltrazioni di aria instabile che hanno superato la barriera montuosa delle Alpi occidentali sono state superiori a quanto proposto dai supercalcolatori.
Nel frattempo, le regioni settentrionali continueranno a patire la calura, con tasso di umidità in aumento. Il maggior rischio di temporali sembrerebbe manifestarsi nella giornata di martedì, ma verso mercoledì si potrebbe verificare un picco di instabilità atmosferica, con molti temporali, anche se abbastanza sparsi per le regioni settentrionali. E poi giovedì, gran raffica di temporali si potrebbe verificare sulle Alpi orientali comprese quelle lombarde. Il tutto con temperature diffusamente superiore alla media.
I temporali potrebbero essere accompagnati da forti colpi di vento, violenti rovesci di pioggia e anche da grandine, ormai questo uno degli elementi che diventa comune nei temporali estivi soprattutto nelle regioni settentrionali italiane.
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