Ormai possiamo dire di essere dinanzi ad un’estate dal meteo estremo, derivante dalla feroce contrapposizione fra l’anticiclone africano e le correnti atlantiche. Non c’è più la figura dell’anticiclone delle Azzorre, quella che un tempo regolarizzava l’estate mediterranea limitando gli eccessi.

Questo scontro avviene a più riprese in Italia e pertanto non devono sorprendere i fenomeni violenti ad ogni incursione perturbata che colpisce le regioni settentrionali. Questa situazione si sta ripetendo puntualmente anche in questa prima parte d’agosto, così sarà anche nel prossimo weekend.
L’Italia è penalizzata da fenomeni così estremi perché si trova in quella fascia di confluenza tra masse d’aria che normalmente staziona a latitudini più settentrionali, o comunque oscilla abbastanza frequentemente. In genere non c’è peraltro tutta questa energia in gioco derivante da contrasti termici esplosivi.
E’ una situazione quasi bloccata e scarsamente evolutiva, che vede poi il gran caldo in seno all’anticiclone subtropicale continuamente presente sulla parte bassa ed orientale del Mediterraneo. Tale scenario spiega il perché di un’Italia così spaccata in due.
Quasi tutto luglio è trascorso con quest’estate a doppio binario, così temporalesca e a tratti piovosa sul Nord Italia mentre al Sud hanno prevalso condizioni da forno e anticicloniche, eccezion fatta per la parentesi più fresca ed instabile di metà luglio.
Luglio è stato un mese di caldo esagerato? Non proprio, ma anzi su gran parte del Nord e sulla Toscana le temperature sono state prossime ai valori tipici. Il vero caldo ha interessato il medio-basso versante adriatico e parte del Sud, ma senza toccare un livello di record per il periodo.
Più caldi del luglio di quest’anno sono stati, anche per quanto concerne il Sud Italia, il luglio 2015, il luglio 2012 ed il luglio 2019. Giugno è stato un mese caldo, il quarto più rovente della storia a livello nazionale, ma con una prima metà del mese relativamente gradevole.
Ora come andrà agosto? Questa prima parte sarà molto simile a luglio, con l’Italia divisa fra il troppo caldo e i temporali. L’anticiclone africano sembra aver molto da dire e non arretrerà facilmente. Nessuna rottura in vista. In poche parole, è un’estate di certo estrema, ma non così rovente nel suo complesso.
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