Il grande caldo sta facendo sul serio nel meteo di questa prima parte d’agosto. Le temperature si sono fatte insopportabili, con punte ben oltre i 40 gradi al Sud. Combattere il caldo non è facile, ancor più se accompagnato da elevati tassi d’umidità. Ma ecco alcuni preziosi suggerimenti.

E’ importantissimo reintegrare sempre i liquidi, bevendo spesso soprattutto acqua. Evitiamo bevande gassate e le bibite che contengono caffeina, perché, consumate in grande quantità hanno un effetto diuretico, che favorisce la disidratazione e la perdita di sali minerali.
Gli alcolici invece inibiscono il corpo nella sua capacità di termoregolazione, sono vasodilatatori e aumentano la frequenza cardiaca. Attenzione alle bevande ghiacciate: possono dar sollievo immediato, ma possono provocare congestioni anche gravi.
Si consiglia un’alimentazione leggera. E’ importante non far mancar mai la frutta, soprattutto quella che contiene una grande quantità di liquidi, come uva e anguria; la verdura va consumata preferibilmente cruda, perché con la cottura va a perdere parte di acqua, sali minerali e vitamine.
Via libera a frullati, centrifugati, spremute, sorbetti e gelati specialmente alla frutta. Quelli cremosi danno un senso di fresco apparente, sono più difficili da digerire e provocano sete. Pasti grassi e pranzi pesanti aggiungono stress al corpo già provato dal caldo, rappresentando un ostacolo alla digestione.
Fare sport solo leggero
Se fa molto caldo e c’è un tasso di umidità alle stelle, attività fisico-sportive possono ridurre ulteriormente i livelli di energia e diventare potenzialmente pericolose per alcune categorie di persone e chi non è preparato fisicamente ad affrontarle.
E’ consigliabile, in giornate come queste con elevati tassi d’umidità, evitare di svolgere attività faticose, come corsa o bicicletta. Con l’aumento della traspirazione vengono persi acqua e sali, provocando gravi squilibri chimici nell’organismo.
Un’eccessiva sudorazione, unita all’aumento della temperatura corporea, può procurare mal di testa, nausea e svenimenti. Se la temperatura del corpo supera i 41°C, si raggiunge quello che viene chiamato colpo di calore, che può provocare insufficienza cardio-circolatoria, fino al pericolo di morte.
Tra gli altri consigli importanti, è preferibile l’uso di abbigliamento leggero, optando per fibre naturali come lino e cotone. Evitare di uscire nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 17). Appena si avverte un senso di malessere, distendersi in un luogo fresco con le gambe più in alto del corpo.
Per gli ambienti interni, un ulteriore suggerimento è legato all’aria condizionata. Durante le ondate di calore l’aumento dell’energia elettrica diventa evidente, perché si ha la “corsa verso il fresco”. Per meglio gestire questo aspetto, sarebbe bene regolare il termostato su una temperatura tollerabile e medio-alta, o mettere solo la funzione di deumidificazione.
In questo modo si ha un risparmio energetico e si minimizza il rischio di shock termico traumatico, subito nel momento in cui ci si sposta dai luoghi climatizzati verso l’esterno. Per mantenere la casa fresca, è utile abbassare le tapparelle nelle zone della casa esposte al sole o tenere delle tende lunghe e bianche che riflettano la luce.
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