WMO è l’organizzazione meteorologica mondiale, costituisce la voce autorevole delle Nazioni Unite su meteo, clima e acqua. E ha diramato un comunicato stampa in merito al valore di temperatura record registrato in Sicilia qualche giorno fa di 48,8°C in una località a ovest di Siracusa, a Floridia, della rete meteorologica regionale SIAS.
In Italia il rilevamento siciliano è sotto esame in quanto una delle centraline di rilevamento mostra un evidente foro dello schermo solare e potrebbe aver sfasato la misurazione, perciò, se la temperatura registrata fosse di un termometro di quello schermo solare, il dato non costituirebbe più il record di caldo europeo. Le stazioni meteo debbono essere a norma secondo i requisiti richiesti dall’organizzazione meteorologica mondiale.
Ma attenzione, va segnalato che il SIAS ha confermato tale valore, essendo stato misurato anche dalla seconda stazione meteo che vediamo nella foto, Insomma, il foro non avrebbe alterato il rilevamento.
A conferma del caldo siciliano estremo ci sono numerosi altri rilevamenti di quel giorno (dati in °C):
Paternò +47.4
Lentini +46.9
Noto +46.1
Mineo +46
Aidone +46
Francofonte +45.6
Aragona +45.5
Caltagirone +45
Il record storico ufficiale europeo è quello registrato da Atene di 48 °C nel 1977.
In questi giorni, stazioni meteo della rete meteorologica ufficiale spagnola, hanno raggiunto valori ragguardevoli, e oltre i 45°C.
Ma i record estremi hanno un senso? La meteorologia non è uno sport, bensì una scienza. A volte, stazioni meteo a poche decine di distanza una dall’altra, segnano anche alcuni decimi di gradi di differenza, per non parlare dei rilevamenti pluviometrici.
Forse sarebbe opportuno non stare appresso ai record, e valutare l’evento meteo, che ha comunque avuto una rilevanza storica, e che ha coinvolto numerosi Paesi del Mar Mediterraneo.
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