La lava del vulcano La Palma raggiunge il mare. È una grave eruzione vulcanica quella in atto, ben oltre ciò che ottimisticamente era stato previsto, indicando in 20 giorni l’arrivo eventuale della lava in mare. Ma nuove bocche si sono aperte nel vulcano, e la lava fuoriesce in modo impressionante.
Ormai migliaia di persone sono state evacuate, molte centinaia di abitazioni distrutte dalla lava. Quella che si sta verificando sull’isola delle Canarie è una catastrofe annunciata dalla scienza in passato, e sminuita probabilmente per rassicurare turismo e investimenti immobiliari.
L’eruzione vulcanica nell’isola La Palma delle Canarie, iniziata appena dieci giorni fa, ha preso una piega che i vulcanologi avevano escluso, sottovalutando la pericolosità dell’area. E adesso il problema sono i gas tossici generati a seguito della lava che raggiunge l’acqua acqua marina, e quindi tutta l’area è sotto stretto monitoraggio.
Il percorso dalla lava verso il mare è avvenuto in solo 10 giorni, e si stima che circa 50 milioni di metri cubi di lava siano stati eruttati dal vulcano. Leggendo le notizie dei giornali spagnoli, parrebbe che quattro centri abitati siano stati evacuati per il rischio causato dall’emissione di gas tossici.
La direttrice del National Geographic Institute (IGN) delle Isole Canarie ha riferito martedì che una delle bocche del vulcano, posta nella parte settentrionale, ha cambiato la tipologia di eruzione verso un comportamento hawaiano.
Le eruzioni vulcaniche delle Hawaii sono caratterizzate da processi eruttivi più calmi, in quanto la lava che fuoriesce dal vulcano è più fluida, i gas vengono rilasciati lentamente e non si verificano esplosioni. In precedenza, le autorità avevano definito l’eruzione in atto di tipo stromboliana.
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