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Meteo quasi estivo frantumato dalla prima perturbazione autunnale

L’evoluzione meteo propone la prima intrusione di aria fresca dopo molti mesi.

 

Mentre in gran parte delle regioni settentrionali le condizioni meteo cominciano a mostrarsi con caratteristiche pre-autunnali, seppur con temperature decisamente molto superiori alla media, con picchi che temporaneamente sono di nuovo estivi, nel resto d’Italia dell’autunno non c’è traccia alcuna e nelle coste la balneazione prosegue interrotta da temporanei eventi temporaleschi.

 

Le temperature sono elevate e manca la pioggia

 

All’inizio della settimana, avremo l’intrusione di aria relativamente fresca da Nord-Ovest. Sarà il primo evento maggio ad oggi, e raggiungerà l’Italia assieme ad una perturbazione oceanica. Quest’ultima sarà attiva soprattutto sull’Italia del Nord, la Toscana e parzialmente il Centro Italia. Sfiorerà la Sardegna. Sarà associata ad un minimo di bassa che si formerà sul Golfo della Liguria. Una condizione ideale per forti piogge in Liguria e settori alpini meridionali, quindi Prealpi.

 

Questo cambiamento sarà piuttosto importante, in quanto, come accennato, abbasserà considerevolmente la temperatura soprattutto nelle regioni centrali e settentrionali. Ma il crollo termico sarà diffuso.

 

Ulteriori impulsi di aria instabile giungeranno nel corso della settimana, e le quote medio-alte delle Alpi avranno la neve. Le nevicate interesseranno soprattutto i versanti esteri, e le aree del crinale. È attesa la neve a Cervinia e Livigno. Mentre a quote inferiori difficilmente attecchirà, se non temporaneamente.

 

Quello atteso non sarà un evento eccezionale.

 

La linea di tendenza che va verso il seguito della settimana è incerta. Dopo mercoledì potrebbero giungere ulteriori impulsi perturbati, ma questi difficilmente toccheranno il Sud Italia e la Sicilia con una certa imponenza.

 

Sarà per il Nord Italia a vederne gli effetti come quella prospettata verso metà settimana con un’altra perturbazione che potrebbe abbassare ulteriormente la temperatura, e portare anche la neve sotto i 2000 metri di quota. Ma ora come ora siamo distanti da altri mesi di ottobre del recente, anche se, specie per il Nord Italia, ormai il decadimento stagionale sarà molto rapido, mentre più lento al Sud, ed ecco che cominceremo ad osservare ampie differenze termiche tra nord e sud del nostro Paese.

 

Non c’è dubbio, questo primo scorcio di autunno ha dell’assurdo.

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