Il meteo autunnale di un tempo non c’è più, di certo ce ne siamo accorti tutti. D’altronde si parla di cambiamenti climatici in maniera diffusa in quanto quello che vediamo non è affatto autunno.
L’autunno dovrebbe essere una stagione piovosa in tutta l’Italia, ma soprattutto nelle regioni centro settentrionali italiane. Il Sud Italia e la Sicilia hanno un picco di pioggia durante la stagione invernale, e non di certo in autunno.
I mass-media, ma anche siti meteo, hanno descritto che è piovuto tantissimo al Sud Italia ed in Sicilia, ma non che la pioggia è caduta in modo disomogeneo, e non diffusa ovunque. Ci sono state alluvioni, ma in altre località invece è piovuto anche meno rispetto alla norma.
Poi man mano che ci spostiamo verso il Centro ed il Nord Italia, vediamo che la pioggia che è caduta questo autunno è notevolmente inferiore rispetto alla media. Anzi, ci sono state pochissime giornate con cielo nuvoloso, e ancor meno quelle in cui è piovuto.
L’autunno si sta palesando con un abbassamento della temperatura, d’altronde non siamo i tropici, però abbiamo subito osservato che è sufficiente uno sbuffo d’aria calda da sud per far innalzare i termometri a livelli quasi estivi ad esempio Sicilia, dove questa mattina si segnalano già picchi di 27 °C nelle coste Nord.
E allora, l’autunno di un tempo proprio non c’è più.
È venuta l’alta pressione delle Azzorre, quella che un tempo si stabiliva nel Mar Mediterraneo centro occidentale e ci portava l’estate. Al suo posto nelle stagioni estive abbiamo l’alta pressione africana, che invece ci fa patire un caldo infernale. Tutto questo genera anomalie climatiche.
Ed ecco che i modelli matematici iniziano a sfornare cicloni, con aree di bassa pressione di eccezionale entità verso il Mar Mediterraneo nelle loro proiezioni a lungo termine. Ipotesi plausibile, anche perché in questi ultimi anni ne abbiamo viste transitare diverse.
Sicuramente l’autunno di un tempo non c’è più, siamo in una fase dove regnano le fluttuazioni climatiche, ma soprattutto i cambiamenti del clima tanto urlati nelle strade delle nostre città e da quasi tutti i governi del nostro Pianeta. Voci e amplificate dai mass-media.
Però, tutti noi ci siamo accorti che qualcosa non va.