
Neve sui rilievi.
Quando nel Mediterraneo occidentale giunge aria fredda, soprattutto dalle latitudini settentrionali, le condizioni meteo diventano sovente avverse, con la formazione di aree di bassa pressione che generalmente dalla Penisola Iberica si portano verso l’Italia, e quando non sono frenate ad est da aree di alta pressione, raggiungono persino la Russia e l’Europa orientale.
In questi giorni sta accadendo proprio ciò.
Nella giornata di giovedì 25 novembre, un’area di bassa pressione dalle Isole Baleari andrà a innescare condizioni di forte instabilità atmosferica in Italia. Le ultime elaborazioni indicano che si avranno precipitazioni soprattutto al Centro-Sud del nostro paese, dove potrebbero assumere anche forte intensità, e ancora una volta i fenomeni maggiori si potrebbero avere nel settore ionico e del basso versante adriatico.
Però un po’ tutta Italia sarà coinvolta da questa perturbazione, e le precipitazioni raggiungeranno anche il Nord Italia, con nevicate sulle Alpi.
Venerdì 26, la bassa pressione che si trovava sul Isole Baleari tenderà a portarsi verso il Golfo Ligure approfondendosi ulteriormente. Si avranno le ideali condizioni per precipitazioni a partire dalla Sardegna verso le regioni centrali tirreniche e la Sicilia. Ma sarà soprattutto sul Basso Tirreno che i fenomeni assumeranno anche forte intensità. Nelle Alpi centro orientali le condizioni meteo saranno molto avverse, con precipitazioni nevose anche sino a quota 1000 m.
Sabato 27 la bassa pressione tenderà a distribuirsi su un’ampia area dell’Europa, e l’aria fredda che i giorni precedenti raggiungeva le Isole Britanniche ed il Nord della Francia, inizierà ad affluire sul bacino occidentale del Mar Mediterraneo, raggiungendo dapprima l’arco alpino, con nevicate fitte a bassa quota del versante estero, per poi toccare gradualmente la Sardegna e le regioni tirreniche. L’Italia si troverà coinvolta in una profonda area di bassa pressione, con condizioni meteo molto instabili, e precipitazioni soprattutto nella penisola e le due isole maggiori. Nevicate in aumento sulle Alpi entro fine giornata, stavolta a quote anche sotto i 1000 metri.
Domenica 28, l’aria fredda raggiungerà decisamente anche la Sardegna, e poi anche il Centro Italia. Stavolta la neve comincerà cadere a quote probabilmente oltre i 1000 metri in Sardegna, sancendo l’arrivo della stagione invernale. Neve anche a quote intorno i 1200 metri nell’Appennino centrale, ma localmente anche a quote inferiori. Neve sui 1000 metri nell’Appennino settentrionale. Un po’ in tutta Italia avremo condizioni di spiccata instabilità atmosferica per la presenza dell’area di bassa pressione, e la temperatura tenderà a diminuire assumendo valori invernali nelle regioni maggiormente coinvolte.
Nella giornata di lunedì 29, la bassa pressione sarà protagonista dell’Italia, e ci sarà il cenno ad un miglioramento nelle regioni del Nord, anche perché saranno protette dall’arco alpino, che quando soffiano correnti settentrionali né sbarrano l’intrusione rapida.
Nel corso della settimana le condizioni meteo vedranno dapprima un temporaneo miglioramento, ma poi altre perturbazioni giungeranno da nord, queste saranno più attive soprattutto lungo la Penisola e nel settore nordorientale italiano. Le condizioni termiche ormai praticamente quasi invernali favoriranno la caduta di neve sui rilievi appenninici. Tanta neve è attesa sull’arco alpino dei versanti esteri, ma la neve tenderà a cadere anche sulle Alpi orientali, specie nelle aree esposte.
Più avanti nei giorni l’evoluzione appare incerta, anche perché potrebbe rinfacciarsi l’alta pressione, anche se l’Italia sarà ancora meta di ulteriori sistemi nuvolosi provenienti dall’Oceano Atlantico, e ciò potrebbe dare ulteriori precipitazioni soprattutto nelle regioni centrali e meridionali italiane, Isole Maggiori comprese.