L’Italia è interessata da un’area ciclonica che determina condizioni meteo che in alcune regioni sono estremamente perturbate, con precipitazioni che nelle ultime ventiquattro, quarantott’ore hanno assunto forte intensità. Si sono verificati potenti nubifragi, stavolta soprattutto in Sardegna. Ma il maltempo non ha risparmiato neanche anche altre regioni italiane. Rovesci e temporali si sono alternati anche al Centro-Sud, estendendo la loro influenza anche al Nord Italia.
Ed è proprio il Nord Ovest dell’Italia, nelle Alpi piemontesi, quelle dalla Val d’Aosta e le Alpi marittime, ad essere state interessate da una fortissima nevicata. La prima grande nevicata di stagione.
In Europa è presente un’area di alta pressione che blocca il transito delle perturbazioni oceaniche. Si tratta delle propaggini dell’anticiclone delle Azzorre, una figura barrica che dovrebbe essere presente quasi esclusivamente d’estate. Però va detto che la presenza dell’alta pressione nel semestre freddo non è un’anomalia in Europa, però in autunno dovrebbero transitare liberamente le perturbazioni oceaniche per lunghi periodi. Questa situazione è causa di irregolarità pluviometrica su vasta scala.
Attualmente le tempeste oceaniche sono dirottate verso nord-est perché bloccate dall’alta pressione. Esse poi si raggiungono le regioni polari per poi discendere in Siberia dove stanno causando tempeste di neve.
Per quasi tutta la settimana in Italia la situazione rimarrà piuttosto statica, anzi soprattutto sulla parte centro-occidentale del Mar Mediterraneo. Qui si stanno verificando continue formazioni di aree cicloniche extra tropicali. Ma alcune di queste aree di bassa pressione hanno avuto delle caratteristiche quasi simil tropicali, e lo confermano anche alcuni centri meteo italiani. Ad esempio, un piccolo ciclone è transitato tra la Corsica e la Toscana, generando una tempesta di vento nella giornata nelle prime ore della giornata di lunedì.
Ma ora lo sguardo è proiettato abbastanza verso il futuro, in quanto abbiamo necessità di capire se questa situazione così statica tenderà a cambiare. Per ora abbiamo la possibilità di dire che nel fine settimana avremo un diffuso miglioramento, le condizioni meteo saranno influenzate da una tenue alta pressione.
In questi giorni moltissimi di noi, e mi riferisco ai siti meteo, vi abbiamo parlato della possibilità di un raffreddamento verso la fine del mese. In effetti le proiezioni dei centri di calcolo propongono la tendenza a un notevole cambio di rotta, ma non abbiamo ancora certezza che l’Italia ne possa essere coinvolta se non molto marginalmente. Però dicembre si avvicina, e l’eventuale ondata di freddo che si verificherà in quel periodo in quel periodo, si farebbe sentire soprattutto nelle regioni del Nord Italia, ciò anche e soprattutto per la loro particolare climatologia.
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