Prende forza il ciclone sul Mediterraneo con fulcro in prossimità della Sardegna che è responsabile di meteo instabile su molte parti dell’Italia, ed anche di potenti nubifragi. Le cronache meteo parlano di allagamenti per improvvise esondazioni di torrenti. Il ciclone mediterraneo è bloccato dall’alta pressione sull’Europa Centrale e quella del nord Africa, da cui però attinge masse d’aria ed energia.
Il vortice ciclonico continuerà a richiamare correnti dall’Africa su parte della Penisola italiana, per altro con temperature insolite per novembre.
Nel frattempo, lo scenario meteo si mantiene decisamente diverso al Nord Italia, dove invece affluiscono infiltrazioni d’aria ben più fredda dai quadranti nord-orientali, richiamate dallo stesso vortice mediterraneo attorno a cui i venti soffiano a rotazione ciclonica.
Il ciclone rimarrà intrappolato nel Mar Mediterraneo centro occidentale per parecchi giorni ancora, in attesa di uno sbocco, la cui evoluzione per il momento è tutta da definire.
Il meteo instabile non mollerà la presa su gran parte d’Italia. Il nostro Paese continuerà a trovarsi nella zona di contesa fra il vortice ciclonico e l’alta pressione. Nel frattempo, nuovo fronte perturbato risalirà lungo la Penisola, sospinto dal flusso sciroccale in quota. L’influenza di aria instabile si concretizzerà soprattutto oggi, con nuovi corpi nuvolosi che sovrastano i cieli del Centro-Sud, con fenomeni a macchia di leopardo.
Le precipitazioni saranno più diffuse sulle due Isole Maggiori, con una linea di forti temporali che investirà nelle ore serali odierne la Sardegna dove saranno nubifragi lungo il versante orientale. Nubi compatte e qualche debole pioggia si spingeranno fin verso il Nord Italia, tra Emilia, Liguria e Basso Piemonte. Qualche spruzzata di neve interesserà le Alpi Marittime oltre i 1200 metri. Ma in generale un po’ tutte le nostre regioni saranno coinvolte da questo sistema di bassa pressione, con nubi vaganti da sud verso nord.
Con il persistere di una situazione meteo praticamente bloccata, il contesto meteo climatico resterà simile anche mercoledì e giovedì. L’area depressionaria rimarrà ancora attiva con perno tra Sardegna e coste nord algerine. Di conseguenza avremo sempre un’Italia spaccata in due, con l’instabilità atmosferica che si riproporrà costante al Sud Italia, parte dei versanti adriatici e più marcata sulle Isole Maggiori dove non mancheranno ulteriori fenomeni di forte intensità.
Il tempo sarà decisamente più asciutto al Nord, nubi passeggere e qualche ulteriore precipitazione vagante.
La bassa pressione però si farà via via meno attiva dopo metà settimana, in quanto il minimo sembra perdere forza e spostarsi più verso le coste nord-africane, lasciando più spazio all’anticiclone almeno in una prima fase. Quindi con un miglioramento nelle regioni settentrionali. Inoltre, verso il fine settimana, il ciclone mediterraneo perderà ulteriore energia, con ulteriore attenuazione dell’instabilità a parte rovesci isolati sulle Isole Maggiori.
Ed ecco la novità: probabilmente un vortice d’aria fredda di origine artica tenderà a sfruttare il cedimento dell’anticiclone sul Centro Europa, trovando un varco per sprofondare rapidamente verso il Mediterraneo centrale, dove andrebbe a riattivare il piccolo ciclone mediterraneo. Si potrebbe avere perciò un peggioramento delle condizioni meteo un po’ su tutta Italia, peraltro anche con un probabile calo della temperatura.
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