Mentre soprattutto gli autonomi vedono un futuro grigio a causa della nuova variante del COVID 19, il fisco non si ferma, concedendo un lassativo.
La scadenza delle cartelle esattoriali sembrerebbe essere slittata di 30 giorni. Questo riguarda le cartelle notificate dal 1° settembre sino a fine anno, che avranno trenta giorni in più per il pagamento. Cartelle che risultano da pagare non più entro 60 giorni come avveniva in tempi ordinari, e nemmeno entro 150 giorni previsti in questi tempi di Covid. Quindi si dovrebbero avere circa 180 giorni di tempo per il saldo, fermo restando la possibilità di chiedere la dilazione.
C’è anche un mini-rinvio per il pagamento della Rottamazione Ter e del Saldo e Stralcio, con scadenza 30 novembre. E qui parliamo di una bella botta, in quanto molti contribuenti si trovano a pagare tra 6-7 rate tutte assieme.
In questo caso i termini di tolleranza sono davvero lievi, e vengono spostati praticamente alle 14 dicembre dato che si tiene conto anche delle varie festività e dei prefestivi.
È quanto previsto dagli emendamenti al decreto fiscale approvati dalla Commissione Finanze del Senato proprio all’ultimo momento. Al principio era stato proposto un periodo di dilazione più ampio, che avrebbe visto il pagamento soprattutto di Rottamazione Ter e del Saldo e Stralcio nel corso del 2022, ma per motivi di bilancio non è stata approvata questa opzione che comunque avrebbe dato respiro soprattutto ad aziende e famiglie.
Novità anche per gli avvisi bonari e le comunicazioni di irregolarità, che l’Amministrazione invia ai contribuenti quando rileva delle irregolarità nelle dichiarazioni dei redditi. Questi si porranno pagare in più tempo.
Va comunque sottolineato per che tutto ciò che concerne rateizzazioni e avvisi bonari, è opportuno documentarsi dalle fonti ufficiali, o dal proprio professionista.