
Il quadro meteo climatico delle festività natalizie è stato inquadrato. Cancellata l’ondata di gelo, che come ben saprete non riuscirà a spingersi sul Mediterraneo, siamo in attesa della variabilità atmosferica e di un peggioramento localmente consistente che dovrebbe accompagnarci nella fase centrale della prossima settimana.
Dopodiché il ventaglio d’ipotesi è a dir poco ampio. Per cercare di limitare l’incertezza dettata dalla complessità delle dinamiche atmosferiche in essere, dobbiamo cercare di focalizzare l’obbiettivo su quegli elementi che sembrano puntare in una sola direzione. La direzione di cui sta parlando è quella: il Vortice Polare.
C’è grande fermento nella comunità meteorologica e sapete perché? Perché si sta cercando di capire se il Vortice Polare potrà realmente esplodere, dividendosi in due o più parti. Tecnicamente si parla di “split“, un termine che ci segue assiduamente i nostri approfondimenti avrà imparato a conoscere. Ma al di là dei tecnicismi, che servono a poco, ciò che più conta è il risultato finale.
Un risultato che potrebbe essere clamoroso. Nulla, ad oggi, sembra presagire eventi invernali eclatanti ma se osservassimo con attenzione l’atmosfera potremmo dedurne potenzialità enormi. Potenzialità che potrebbero rivelarsi, d’improvviso, nella prima settimana del 2022. Stiamo puntando l’Epifania, per chi non l’avesse capito.
Epifania che potrebbe riservarci clamorose sorprese, un vero e proprio ribaltone meteo climatico che potrebbe catapultarci in pieno Inverno. Non stiamo parlando di semplice freddo, stiamo parlando di gelo, di quel gelo capace di dar luogo a un evento ultradecennale. Gelo capace di far nevicare in luoghi insoliti della nostra Penisola.
Ovviamente c’è chi non crederà affatto a uno scenario di questo tipo, invece vi diciamo di crederci perché mai come quest’anno determinati tasselli si stanno incastrando nel giusto modo.
Discussion about this post