L’evoluzione meteo è fortemente influenzata dalla discesa di aria fredda proveniente da Nord-Ovest, questa determina la formazione di aree di bassa pressione sottovento alle Alpi, che sono associate ad aree perturbate che poi interessano l’Italia.
Protette dall’arco alpino ci sono le regioni nordoccidentali, dove le condizioni meteo continuano a essere discrete, se non ottime. Altrove, però le perturbazioni sono causa di piogge, rovesci, temporali. Ma anche neve, che inizia cadere a quote sopra i 1000 metri nell’arco alpino orientale, per poi salire di quota in quello centrale.
Ma la neve si fa vedere anche sui rilievi maggiori del Sud Italia e della Sicilia.
Attualmente, una marcata perturbazione atmosferica sta interessando l’Italia, queste è seguita da aria fredda di origine artico marittima, che stavolta ha fatto stavolta l’ampio giro per raggiungere Italia. Infatti, per ora non è prevista alcuna ondata di freddo, ma anzi le temperature dovrebbero essere, in linee generali prossimi alle medie del periodo.
Nella giornata di venerdì la perturbazione insisterà al Sud Italia, dove si avrà maltempo, invece al Nord Italia è atteso miglioramento in quanto si avrà un modesto promontorio di alta pressione.
Nel frattempo, inizierà a calare di nuovo la temperatura.
Sabato 4 novembre una nuova perturbazione giungerà da Nord-Ovest, si adagerà soprattutto sull’arco alpino dove si avranno forti nevicate nei versanti esteri. Nel corso della giornata si scaverà una nuova area di bassa pressione del Golfo Ligure, ed ecco che le condizioni meteo tenderanno rapidamente a peggiorare a partire dalle regioni occidentali, quindi quelli tirreniche la Sardegna. Condizioni di marcata instabilità atmosferica si prevede anche nella giornata di domenica 5 dicembre, quando però l’instabilità atmosferica potrebbe estendersi anche a parte del Nord-Ovest italiano, dove a causa delle basse temperature potrebbe vedere i fiocchi di neve anche in varie località della Pianura Padana.
I giorni successivi vedranno ancora aree di bassa pressione discesa da Nord-Ovest, poi si avrà una lievissima fase di attesa per un cambiamento, in quanto nell’Oceano Atlantico si potrebbe formare una bassa pressione di eccezionale intensità, insomma, una tempesta oceanica verso le Isole Britanniche e la Francia settentrionale, dove si accuseranno danni per il vento molto forte.
Questa nuova bassa pressione richiamerà aria direttamente dalle regioni artiche generando una nuova irruzione d’aria fredda che potrebbe dirigersi anche verso l’Italia.
Le previsioni meteo, infatti, nei prossimi giorni successivi danno un peggioramento su parte d’Italia, con il rischio stavolta di neve in Pianura Padana.