PREMESSA
Le condizioni meteo, nel corso dell’ultima settimana, sono nettamente migliorate. L’Anticiclone delle Azzorre, che nella prima decade di dicembre risultava proiettato verso nord, si è posizionato con convinzione sul bacino del Mediterraneo.
La struttura anticiclonica continuerà a garantirci protezione dalle perturbazioni atlantiche ma soprattutto dall’enorme ondata di gelo che sta per colpire l’Europa orientale. L’aria gelida lambirà appena le regioni adriatiche e del Sud Italia, causando un severo abbassamento delle temperature e le poche precipitazioni sparse a cavallo tra il fine settimana e l’inizio della prossima potrebbero assumere carattere nevoso a bassissima quota.
METEO PER NATALE E SANTO STEFANO
Probabilmente registreremo un importante cambiamento del tempo. Le correnti atlantiche, sostenuta da un’ampia depressione in pieno Oceano, punteranno il Mediterraneo. L’aria gelida verrà risucchiata in quella direzione, ma dovrebbe transitare a nord delle Alpi senza che sul nostro Paese vi siano particolari effetti.
Natale e Santo Stefano potrebbero essere due giornate caratterizzate da spiccata variabilità, probabilmente anche dal vento. Venti umidi provenienti dai quadranti occidentali, sostenuti sì, ma non freddi. Le temperature, infatti, potrebbero salire. Da valutare eventuali precipitazioni sulle tirreniche e Nordovest, ma anche possibili nevicate lungo l’arco alpino. Altrove, invece, prevalenza di bel tempo.
TREND METEO DEL CAPODANNO
A cavallo tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 potremmo assistere ad altre importanti variazioni circolatorie. Aria particolarmente fredda, derivante dal gelo continentale pregresso, potrebbe affacciarsi sul Mediterraneo centro occidentale perché richiamata da un’area depressionaria in scivolamento verso le nostre regioni.
A quel punto tornerebbe il maltempo, con precipitazioni localmente intense che in virtù di un generale, consistente abbassamento delle temperature potrebbero assumere carattere nevoso a quote relativamente basse. Ovviamente per i dettagli previsionali dovremo attendere che l’impianto evolutivo venga confermato.
IN CONCLUSIONE
L’Inverno sembra concedersi una tregua, ma possiamo definirla tale soltanto sulle nostre regioni. Perché al di là dei nostri confini si sta preparando a un vero e proprio assalto e gli effetti, gradualmente, potrebbero estendersi anche sul Mediterraneo.