
In questo periodo c’è chi manifesta certezze incrollabili, chi invece prova ad analizzare giornalmente l’impianto atmosferico cercando di cogliere il più piccolo particolare che possa sbrogliare la complessa matassa evolutiva. Sì, perché da qui a metà gennaio è difficile ipotizzare uno scenario meteo climatico dominante.
Diciamo che si dovrebbe aprire un periodo di variabilità importante. A ridosso dell’Epifania, infatti, confermiamo un primo cambiamento delle condizioni meteo. Cambiamento che potrebbe essere imponente, ma anche no. In tal senso i modelli previsionali propongono soluzioni diverse: da un lato c’è chi mostra il ritorno dell’Inverno, tra l’altro in grande stile. Dall’altro lato c’è chi al contrario vede un timido peggioramento, seguito dal ritorno dell’Alta Pressione.
A questo punto ci domandiamo e vi domandiamo: come si fa ad avere la certezza in tasca? Noi non ce la sentiamo né di escludere un’ipotesi né l’altra. Potrebbe succedere tutto e il contrario di tutto.
Diciamo questo: tutto dipenderà dal Vortice Polare. Sì, lo sappiamo, rischiamo di annoiarvi ma non possiamo inventarci nulla. Puntualmente, come ogni buon Inverno che si rispetti, le sorti stagionali sono in mano la Vortice. In questo momento sta accelerando e se l’Anticiclone Africano arriverà come una furia su di noi sarà per quel motivo.
Poi però non sappiamo se avrà la forza necessaria per resistere a nuovi assalti troposferici. Dovesse resistere, ancora una volta, probabilmente molti studi scientifici del passato andrebbero pesantemente rivisti. Sì, perché a quel punto sarebbe evidente l’incidenza dei cambiamenti climatici anche sulla forza e sulle dinamiche del Vortice Polare.
Fatto sta che la nostra ipotesi, quella di un mese di gennaio d’altri tempi, è ancora in piedi. Qualora il Vortice non dovesse riuscire a rispondere a dovere, potrebbe sfiancarsi inutilmente e crollare. A quel punto altro che Anticiclone Africano, a quel punto ci si troverebbe a fare i conti con un altro tipo di Alta Pressione: quella siberiana. Addirittura potremmo avere a che fare col Vortice Polare in persona. Vedremo. Se non accadrà nulla di tutto ciò faremo i complimenti a chi sta manifestando la certezza di un Inverno finito, ipotesi che negli ultimi decenni è la più facile da portare avanti.