Mercoledì 1° dicembre, non è una mattina come tante altre a Milano. Centinaia di migliaia di cittadini e trasfertisti utilizzano i mezzi pubblici per muoversi in città. A differenza di Roma, chi lavora a Milano, per buona parte delle persone giunge dalla più vasta area metropolitana d’Italia, una delle maggiori d’Europa, e utilizza soprattutto i mezzi pubblici.
La metropolitana è il centro nevralgico del collegamento urbano. La città usufruisce di numerose linee di metropolitana, che transitano con un’eccezionale frequenza di corse al mattino. Nelle ore di punta passa un treno sino ad ogni 90 secondi. L’efficienza dei collegamenti pubblici di Milano è il fiore all’occhiello della metropoli lombarda, che vanta anche un elevato standard di puntualità.
Ma stamattina è accaduto l’incredibile: le due principali linee della metropolitana cittadina sono state bloccate nell’ora di punta. La M1, nota come linea rossa, da una persona non autorizzata che camminava in galleria.
Quasi negli stessi istanti, anche una seconda linea della metropolitana, la M2, nota come linea verde, veniva bloccata per i medesimi motivi: anche in questo caso una persona non autorizzata si trovava in galleria.
Ci troviamo attorno alle 7:30 del mattino, in quegli istanti affluivano, molte migliaia di persone alla metro per prendere le varie decine di treni che transitano quell’ora. Ma le linee sono state rallentate e bloccate.
L’assurdità di tutta questa vicenda è che una metropoli definita moderna si blocca in tal modo, anche perché di conseguenza, il traffico urbano è andato in tilt, con rallentamenti esasperanti per gli standard cittadini.
Fatto sta che due persone, in due linee della metropolitana si sono inoltrate nelle gallerie ostacolando il regolare flusso di numerosi treni, generando quindi disagi a centinaia di migliaia di persone.
Viaggiatori che avevano appuntamenti presso ospedali, centri vaccinali, studi medici, al lavoro, scuola, oppure per i fatti propri.
Ed anni che si parla di creare un sistema di protezione che impedisca l’accesso nelle gallerie della metropolitana, anche perché questi eventi si verificano periodicamente. Probabilmente mancano i finanziamenti, ma sarebbe essenziale risolvere questo problema, soprattutto per ragioni di sicurezza. Non vogliamo pensare a cosa potrebbe succedere nel caso in cui un malintenzionato avesse scopi criminali, e non di disperazione come tante volte è capitato negli anni, con i vari suicidi.
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