
Le condizioni meteo climatiche estreme rappresentano un “must” degli ultimi decenni e tra gli scenari ipotizzabili dobbiamo necessariamente considerare anche improvvise ondate di freddo.
Sul nostro Paese possiamo avere diversi tipi di freddo: quello da est, dalla Siberia, sicuramente meno di frequente rispetto alle ondate di freddo moderato che giungono da nord-nordovest. Meno frequente perché per poterci raggiungere debbono incastrarsi tutta una serie di tasselli.
In passato il gelo siberiano era più frequente, almeno una volta all’anno. Talvolta anche più volte, benché possa apparire un territorio così distante da noi che pensare a una sua influenza sulle nostre condizioni climatiche sembra assurdo. Eppure può succedere. Al momento non s’intravede nulla di tutto ciò, ma dovessimo scegliere un mese su cui puntare è febbraio. E’ il periodo dell’anno più soggetto alle incursioni di aria siberiana.
L’ultima ondata di gelo e neve degna di tal nome risale al 2012. A febbraio di quell’anno l’Italia fu interessata da fortissime nevicate, specie le regioni adriatiche. Alcuni comuni di alta collina e montagna rimasero isolati per più giorni. Stiamo parlando di un evento di piccole proporzioni se paragonato ad esempio al 1956. Anche l’ondata di gelo del 1985 fu di maggiore portata, ma in quel caso a causa dell’esplosione del Vortice Polare.
Citerei anche quella del 2018, ma è giunta troppo tardiva, fu chiamata in Inghilterra la Bestia che viene dall’Est.
Eventi meteo del genere hanno tempi di ritorno ultra decennali, diciamo che ormai dovremmo quasi esserci e l’Italia, se non questo durante uno dei prossimi anni, potrebbe essere investita da un’ondata di gelo siberiano.