
Non possiamo continuare a basare le nostre analisi sulla mera osservazione, quindi interpretazione, dei pattern climatici più in voga. Per avere risposte, concrete, sul futuro dell’Inverno abbiamo necessità che i modelli meteo climatici ci dicano da che parte vogliamo andare.
D’altronde siamo a gennaio, all’inizio è vero, ma fidatevi che il tempo passa in fretta. In un battibaleno saremo a febbraio e potremmo non accorgerci della presenza invernale, se non nel corso dei prossimi 5-6 giorni. Sì, perché finalmente torneranno freddo e neve, ovvero quel cambiamento dell’Epifania che era stato individuato tempo fa.
Poi però potremmo rientrare nelle grinfie dell’Anticiclone. Sì, avete letto bene: l’Anticiclone. Struttura che non si è mossa più di tanto, difatti ha lasciato le nostre regioni per posizionarsi sull’Europa occidentale. Dovesse ripresentarsi fidatevi, sarebbe difficile da scalfire. Ma se dovesse ripresentarsi la causa sarebbe una e solamente una: il Vortice Polare.
Non vogliamo tediarvi ulteriormente coi tecnicismi vari, diciamo che a livello atmosferico si sta giocando la partita stagionale. Quale sarà il risultato lo scopriremo tra non molto, ma abbiamo necessità che il tempo non diventi troppo, altrimenti rischiamo di ritrovarci con in mano un pugno di mosche.

Inutile dirvi che i vari pattern climatici continuano a indicarci un Inverno coi fiocchi, un Inverno freddo, anche nevoso. Ma al momento tali pattern debbono scontrarsi con sua maestà il Vortice Polare. Piaccia o non piaccia, il riscaldamento globale – per tutta una serie di motivi scientifici – si sta rafforzando in modo incredibile. Ogni anno è sempre più forte, si rischia di avere a che fare con un Vortice capace di respingere al mittente anche gli assalti più cruenti.
Fatto sta che ci si deve muovere, caro Inverno 2022 dicci cosa vorresti fare perché l’attesa sta diventando snervante.