
Potrebbe trattarsi di una vera e propria sorpresa, sì. Perché al momento, da quel che si evince dai vari modelli previsionali, l’imponente discesa d’aria fredda che colpirà l’Europa orientale andrà tenuta sott’occhio.
Inutile dirvi che le proiezioni modellistiche cambiano da un giorno all’altro. Addirittura possono mutare, pesantemente, nell’arco di una stessa giornata. Ma cos’è che induce tutta questa incertezza? Ve lo diciamo: il Vortice Polare. Sì, è lui che sta generando tutta questa incertezza evolutiva.
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Non si capisce se sarà in grado di respingere tutti gli assalti troposferici o se l’accelerazione che sta mettendo a segno in questi giorni lo porterà ad andare fuori giri. Non dovremo stupirci, quindi, se un giorno vedremo apparire proiezioni votate al gelo, mentre un altro proiezioni votate all’Alta Pressione.
Alla fin dei conto sono i due lati di una stessa medaglia, come sempre del resto. Potrebbe sembrarvi paradossale, ma è così: nelle proiezioni meteo climatiche tutto può essere il contrario di tutto. Che piaccia o non piaccia, è così. L’Alta Pressione potrebbe spingersi verso nordest, innescando una discesa d’aria gelida sulle nostre regioni, ma potrebbe anche prendere il sopravvento portandoci bel tempo.
Se volete sapere quel che pensiamo beh, inutile dirvi che continuiamo a credere in un Inverno coi fiocchi. Per quale motivo? Semplice: perché a nostro avviso il Vortice Polare subirà un bel colpo. Potrebbe addirittura andare in frantumi, ma a prescindere da ciò terremo d’occhio il periodo a cavallo tra metà gennaio e metà febbraio perché potrebbe essere quello più propizio alle ondate di gelo.
Sì, gelo, non freddo. Ne riparleremo, quando e come lo vedremo. I segnali modellistici, seppur a singhiozzo, stanno arrivando, se verranno confermati o meno lo sapremo tra qualche giorno.