Il balletto modellistico a cui stiamo assistendo ci da la percezione dell’estrema incertezza meteo climatica che caratterizzerà le prossime 2 settimane.
Due settimane che ci condurranno, rapidamente, verso l’ultima decade di gennaio e sarà quello il periodo durante il quale ci giocheremo le carte migliori di questo Inverno. Come sostenuto svariate volte la pazienza è la virtù dei forti, ma è anche la virtù che deve necessariamente contraddistinguere chi si occupa di meteorologica. Per lavoro o per diletto.
Il balletto modellistico, a dir poco snervante, sintetizza al meglio quel bivio stagionale di cui s’è scritto svariate volte. Ormai ci siamo, siamo arrivati al punto che dovremo sapere se la stagione avrà modo di accelerare o se – come successo spesso e volentieri negli ultimi anni – dovrà abdicare a causa del Vortice Polare.
A chi ci domanda perché sia così importante il Vortice Polare rispondiamo con una semplice constatazione: se è forte è probabile che l’Inverno scorra via senza colpo ferire, se è debole è probabile che le occasioni per freddo e neve si moltiplichino. Anche quest’anno è forte, c’è poco da fare, ma vari pattern climatici si sono disposti in modo tale da inibirne il condizionamento verso i bassi strati.
Se così fosse potremmo assistere a una rapida frenata del flusso zonale e all’innesco di scambi meridiani propizi alle ondate di freddo a medie latitudini. Cos’è che potrebbe metterci i bastoni tra le ruote? Semplice, la capacità di risposta del Vortice stesso. E’ innegabile che il riscaldamento globale, con conseguente deficit Artico, stia remando contro. Più è forte il deficit, più il Vortice guadagna intensità. Per quale motivo? Altrettanto semplice. Perché la natura cerca di porre rimedio alla mancanza di ghiaccio sul Circolo Polare Artico, quindi la stratosfera diventa più fredda del normale. Per normale intendiamo la normalità degli scorsi decenni, che ormai sembra lontana anni luce.
Ecco, l’inghippo è qui, piaccia o non piaccia. Ma quest’anno abbiamo carte ottime, quest’anno abbiamo in mano un poker d’assi. Dovesse saltare anche questa possibilità beh, allora dovremo iniziare a pensare agli Inverni futuri come avari di freddo e neve.
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