
Ormai ci siamo: il diktat dell’Anticiclone Africano sta per terminare. Fin dalle prossime 24 ore le condizioni meteo climatiche cambieranno, un cambiamento indotto dall’indebolimento della struttura anticiclonica e dell’approssimarsi di un impulso d’aria fredda polare marittima.
Le prime precipitazioni dovrebbero intervenire già nelle prossime 24 ore, ma tra mercoledì e venerdì i fenomeni dovrebbero risultare più intensi. Prima al Centro Nord, poi al Centro Sud.
L’elemento sicuramente più impattante sarà quello termico, infatti dopo aver guadagnato qualcosa come 10-15°C – a seconda delle zone d’Italia – la colonnina di mercurio perderà altrettanti gradi. Significa che si tornerà in media, significa che l’Inverno tornerà a bussare con prepotenza alle porte dell’Italia.
Proiettandoci oltre, ovvero all’interno del fine settimana, possiamo dirvi che potrebbe affluire aria ancor più fredda. Aria di matrice artica, che dovrebbe far scendere ulteriormente le temperature. Non è un caso, infatti, che i modelli previsionali indichino per quei giorni valori addirittura al di sotto delle medie stagionali.
Lo possiamo definire un vero e proprio crollo termico, anzi uno shock termico. Freddo che peraltro potrebbe perdurare sino a metà della prossima settimana, ovvero a ridosso di metà gennaio e a quel punto ci troveremo davanti a quel bivio stagionale di cui tanto s’è discusso negli ultimi giorni.
Un bivio che potrebbe indirizzarci verso una seconda parte d’Inverno coi fiocchi, così come ipotizzato a suo tempo, oppure verso una seconda parte stagionale non dissimile da quella degli ultimi anni. In quest’ultimo caso dovremo farci trovare pronti a sopportare lunghi periodi anticiclonici.