PREMESSA
Si sta per concludere una fase anticiclonica decisamente anomala. Se è vero che su pianure e coste il rialzo termico è stato contenuto per via di nebbie e nubi basse talvolta persistenti, è altrettanto vero che in quota le termiche sono state realmente eccezionali.
Fortunatamente giungono conferme modellistiche sul cambiamento meteo climatico imminente. La situazione muterà rapidamente nei prossimi giorni, causa un affondo di aria fredda di matrice polare marittima che farà crollare le temperature riportandole su valori più consone al periodo.
Successivamente avremo una netta contrapposizione tra il possente Anticiclone – collocato sull’Europa occidentale – e un lago d’aria fredda sull’Europa orientale. L’Italia si verrà a trovare nel mezzo, ma al momento è difficile dirvi quale delle due circolazioni prenderà il sopravvento.
METEO A BREVE TERMINE
Come detto siamo a ridosso dell’attesissimo cambiamento. Tornerà l’Inverno, questo possiamo affermarlo con certezza. L’aria fredda, come detto di matrice polare marittima, irromperà sull’Italia a ridosso dell’Epifania e farà crollare le temperature. Perderemo 10-15°C in men che non si dica, significa che le temperature si riporteranno su valori più consoni al periodo.
Avremo un peggioramento, dapprima al Centro Nord, poi al Centro Sud. Peggioramento che porterà precipitazioni localmente intense e per quanto riguarda la quota neve prevediamo un brusco abbassamento tant’è che sul finire di settimana potrebbero tornare nevicate a quote collinari.
Il freddo, tra l’altro, potrebbe insistere sulle nostre regioni almeno sino ai primi giorni della prossima settimana.
METEO A MEDIO E LUNGO TERMINE
Riprendendo quanto scritto in apertura, la netta contrapposizione tra le due circolazioni evidenzierà le dinamiche che stanno caratterizzando il Vortice Polare. Un Vortice Polare che sta accelerando con forza e proverà a condizionare la troposfera. Qualora il condizionamento dovesse riuscire potremmo assistere a un consolidamento dell’Alta Pressione che a quel punto potrebbe spingersi verso l’ultima decade di gennaio.
Qualora il Vortice Polare non dovesse riuscire nel condizionamento troposferico, ecco che l’Inverno potrebbe accelerare a seguito di un’improvvisa frenata del Vortice stesso. Diciamo che siamo giunto a ridosso del bivio stagionale e tra qualche giorno saremo in grado di dirvi – osservando i modelli matematici – quale delle due ipotesi avrà la meglio.
IN CONCLUSIONE
Inverno che proverà a rimediare al torto subito, ma come detto molto – se non tutto – dipenderà dalle sorti del Vortice Polare. Quest’anno sembrano sussistere condizioni favorevoli a un suo smantellamento, ma visto l’andamento degli ultimi anni non ci sentiamo di sciogliere ancora la prognosi.