
PREMESSA
Checché se ne dica la stagione invernale è tutt’altro che terminata. Siamo appena agli inizi di gennaio ed è giusto, per chi è del settore, avanzare ipotesi sul prosieguo stagionale. Si monitorano incidi climatici, o pattern che dir si voglia, si guarda allo stato di salute del Vortice Polare e si cerca di capire se ancora una volta sarà in grado di condizionare negativamente un intero trimestre.
Non dimentichiamoci che il meglio, in Italia, statisticamente arriva quasi sempre tra la fine di gennaio e il mese di febbraio. Se così fosse il tempo a disposizione sarebbe ancora tanto e proclamare la fine dell’Inverno fin da ora sarebbe sbagliato.
I modelli matematici, così come noi, stanno cercando di interpretare i giusti movimenti barici e la circolazione atmosferica emisferica. Quel che possiamo dirvi è che l’Inverno, carte alla mano, è tutt’altro che finito.
METEO A BREVE TERMINE
Anzitutto dobbiamo dirvi che l’Inverno sta per tornare. Avevamo indicato l’Epifania come data della svolta è sarà così. Siamo in attesa di un nucleo di aria fredda che si getterà sul Mediterraneo creando scompiglio. L’effetto più marcato sarà quello termico, difatti le temperature si porteranno su valori più consoni al periodo.
Poi avremo anche le precipitazioni, prima al Centro Nord poi al Centro Sud. Il calo delle temperature servirà a far sì che la quota neve si attesti su quote interessanti, probabilmente localmente avremo nevicate a quote collinari. Quindi, a tutti gli effetti, sarà un peggioramento chiaramente invernale che dovrebbe protrarsi almeno sino a metà della prossima settimana.
METEO A MEDIO E LUNGO TERMINE
Osservando i modelli di previsione quel che possiamo dirvi è che dopo il peggioramento, che come detto potrebbe persistere sino a metà settimana prossima, potremmo assistere a un ritorno dell’Alta Pressione.
La propaggine orientale della possente struttura anticiclonica collocata sull’Europa occidentale dovrebbe tornare a farci visita, quindi si prospetta un netto miglioramento con rialzo delle temperature. Attenzione però, perché potrebbero insistere infiltrazioni d’aria fresca dai quadranti orientali e le temperature potrebbero non salire su livelli esagerati.
A seguire potrebbe subentrare una nuova azione meridiana, quindi aria fredda di matrice artica potrebbe gettarsi sul Mediterraneo rinnovando condizioni invernali. Non solo, sull’Europa orientale si andrà a creare un lago di aria fredda che potrebbe rappresentare un trampolino di lancio per un’ondata di gelo collocabile nell’ultima decade di gennaio.
IN CONCLUSIONE
Inverno che, lo ripetiamo, è tutt’altro che terminato. Anzi, il meglio potrebbe ancora non essere arrivato e dalla seconda metà di gennaio potrebbe riservarci grandi sorprese.