PREMESSA
Osservando i modelli matematici possiamo dirvi che l’Alta Pressione, pur in espansione sull’Europa centro occidentale, lascerà aperti dei varchi a eventuali incursioni d’aria fredda. Freddo che scivolerà lungo il fianco orientale della struttura anticiclonica, andando a costituire un lago d’aria gelida sui settori orientali del vecchio continente.
Le nostre regioni, come già evidenziato nei precedenti approfondimenti, potrebbero trovarsi al limite tra la circolazione anticiclonica e l’aria gelida orientale. Secondo le proiezioni modellistiche attuali l’Italia potrebbe ricevere, a più riprese, impulsi d’aria fredda forieri di condizioni meteo climatiche invernali.
METEO A BREVE TERMINE
Stiamo procedendo spediti verso un miglioramento, difatti l’Alta Pressione proverà a prendere il sopravvento nella seconda parte di settimana. Ci aspettiamo condizioni di stabilità atmosferica, ma lo sbilanciamento verso nord della struttura anticiclonica lascerà filtrare aria relativamente fredda nei bassi strati.
Significa che avremo poche ripercussioni termiche, sicuramente non paragonabili alla fase anticiclonica precedente durante la quale – lo ricorderete – affluì aria calda di matrice subtropicale. Farà freddo soprattutto di notte, mentre durante il giorno il rialzo termico si farà comunque sentire e localmente si potrebbero registrare temperature superiori alle medie del periodo.
METEO A MEDIO E LUNGO TERMINE
Riprendendo quanto scritto in apertura, i vari impulsi d’aria fredda potrebbero determinare condizioni meteo climatiche decisamente invernali nella fase centrale del mese di gennaio e nel corso dell’ultima decade.
Al momento possiamo ipotizzare almeno 3 incursioni fredde, che se confermate potrebbero dar luogo a nevicate a bassa quota. Le regioni indiziate sarebbero soprattutto le Adriatiche, anche in virtù del lago gelido che si andrà a creare sull’Europa orientale. Tali incursioni potrebbero rappresentare l’antipasto di un’azione artica ben più massiccia sul finire del mese.
IN CONCLUSIONE
Emerge, dall’analisi odierna, una prosecuzione dell’Inverno sui binari della normalità. Tra non molto, tuttavia, saremo in grado di dirvi se vi sarà un’accelerazione ben più fulminea così come ci aspettiamo da tempo.
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