E’ gennaio, siamo appena agli albori dell’Inverno, ma le dinamiche atmosferiche delle prossime settimane avranno ripercussioni imponenti anche sulla stagione primaverile. Sì, proprio così: le condizioni meteo climatiche della Primavera potrebbero risentire – pesantemente – di quel che sta accadendo al Vortice Polare.
Riflettiamo un attimo: se il Vortice Polare dovesse andare incontro a una prematura scomparsa il trimestre primaverile potrebbe risultare piuttosto turbolento. Per quale motivo? Semplice: perché andremmo incontro a scambi meridiani particolarmente accesi. L’aria fredda continuerebbe a muoversi verso sud e le prime incursioni d’aria mite potrebbero innescare contrasti termici paurosi.
Diciamo che il mese di marzo potrebbe avere caratteristiche pesantemente invernali, idem la prima parte di aprile. Poi instabilità a go go, anche a maggio.
Viceversa, se il Vortice Polare non dovesse andare incontro a smantellamento prematuro potremmo assistere a una Primavera decisamente più mite, decisamente più anticiclonica, magari con piogge relegate al mese di maggio e alla prima parte di giugno. Tale ipotesi, giusto per darvi un’idea più precisa, viene presa in considerazione da alcune autorevoli proiezioni stagionali.
In questo momento è difficile dirvi chi la spunterà. Visto e considerato che metà gennaio rappresenterà il bivio della stagione invernale, probabilmente tra qualche settimana saremo in grado di fornirvi indicazioni un po’ precise anche sull’andamento primaverile. Ovviamente, è bene non scordarlo, si tratterà di proiezioni, non di previsioni.
Dovremo pazientare ancora un po’, soprattutto dovremo attendere di capire che ne sarà del Vortice Polare.
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