Gennaio, ormai, possiamo considerarlo archiviato. Che cosa ci ricorderemo? Sicuramente l’Alta Pressione, sicuramente condizioni meteo climatiche poco consone al periodo. Non è la prima volta, non negli ultimi decenni e non in epoca di riscaldamento globale. Capita sempre più spesso che l’Inverno non ci sia, o comunque che scelga altri lidi.
La siccità invernale non è un bene, la carenza di neve sulle nostre montagne rappresenta un serio problema ed è già il secondo anno di fila che nevica pochissimo. Capite bene, quindi, che abbiamo necessità di un cambiamento. Immediato. Per questo motivo chiediamo a febbraio di dirci che vuol fare, domanda che abbiamo posto ai modelli previsionali e finalmente sembrano darci una risposta.
La risposta è confortante, nel senso che febbraio potrebbe porre fine al dominio anticiclonico. Perlomeno s’intravede un indebolimento importante, dettato da un cambiamento della circolazione sull’Europa occidentale ovvero laddove ha messo solide radici proprio la struttura anticiclonica.
Sapete che significa? Che potrebbe riaffacciarsi il flusso atlantico. Non propriamente una situazione invernale, giusto dirlo, ma di questi tempi bisogna accontentarsi di ciò che passa il convento. Tenete conto che l’anomalia barica, su tutta l’Europa centro occidentale, sta assumendo connotati di eccezionalità ed è per questo motivo che ogni tipo di cambiamento verrebbe accolto con estremo favore.
Diciamo che potrebbe tornare il maltempo anche in Italia, maltempo a partire da ovest e che quindi potrebbe risultare diffuso. La neve tornerebbe a far visita ai rilievi, magari a quote medio alte, ma sarebbe già qualcosa. Così come sarebbe qualcosa rivedere le piogge a spasso per le nostre regioni.
Insomma, se non sarà vero Inverno perlomeno avremo delle giornate più movimentate perché andare avanti così, con questo Anticiclone, non è un bene. Rischieremmo di pagare un prezzo salatissimo nei prossimi mesi.
Discussion about this post