Abbiamo parlato svariate volte del Vortice Polare e delle influenze sulla stagione invernale. Se il Vortice Polare andasse in crisi per il riscaldamento improvviso della Stratosfera ci sarebbe la possibilità dell’innesco di ideali condizioni per ondate di gelo di ampia portata, che potrebbero interessare anche l’Italia.
Viceversa, se non vi sarà alcuna influenza avremo una Primavera precoce, che ha già provato a farsi sentire a cavallo tra fine 2021 e l’inizio del nuovo anno.
L’Inverno 2021/2022 è stato sinora altalenante, sia sul nostro Paese che nel resto d’Europa. Le proiezioni lasciano poca speranza all’avvento di un inverno in grande stile, ma non possiamo escludere ribaltoni da un momento all’altro. Ciò perché, come ricordato in altri approfondimenti, pur in presenza di un Vortice Polare forte vi sono degli elementi che remano contro l’imposizione dell’Alta Pressione.
Ora come ora nulla è escludibile per il futuro: sono valide al 50% circa le proiezioni di avere una precoce Primavera o un Inverno coi fiocchi. D’altronde siamo ancora a gennaio e non è passata neppure la prima metà mensile. Difficile, in questo momento, pensare all’anticipo primaverile.
Il rischio concreto è che vi saranno, con l’arrivo di febbraio, anche fasi miti quale conseguenza dell’aumento degli scambi di masse d’aria secondo i meridiani, e quindi anche periodi freddo intenso che potrebbero sfociare in vere e proprie burrasche invernali. Insomma, la situazione è molto complicata e dovremo pazientare non poco prima di avere le risposte che cerchiamo.
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