PREMESSA
La situazione di stallo potrebbe terminare. Quando? Presto, probabilmente nel corso della prima decade di febbraio. Ciò che da fiducia è il sostanziale accordo modellistico. L’Alta Pressione dovrebbe indebolirsi, permettendo un affondo depressionario più o meno vivace sull’Europa occidentale.
La vera novità, al di là che possa o meno far freddo, è che il tempo potrebbe cambiare soprattutto sull’Europa occidentale ovvero laddove ha messo radici la struttura anticiclonica. Capite bene che trattandosi di cambiamento provenienti da ovest potrebbe trattarsi di un’azione ciclonica evidentemente oceanica.
METEO A BREVE TERMINE
Prima però avremo a che fare con un po’ di freddo. Nel corso del fine settimana transiterà un nucleo di aria fredda, i cui effetti si percepiranno quasi esclusivamente sulle adriatiche e al Sud. Qui, infatti, potranno verificarsi precipitazioni che in virtù del calo termico potrebbero assumere carattere nevoso a bassa quota.
Poi, nel corso della prima parte della prossima settimana, un secondo vortice freddo potrebbe impattare le nostre regioni stavolta dando luogo a un peggioramento invernale più consistente.
METEO A MEDIO E LUNGO TERMINE
Come detto la vera novità potrebbe essere rappresentata da un cambiamento del quado meteo climatico europeo. Il ritorno della circolazione atlantica potrebbe esporre le nostre regioni a un peggioramento proveniente dai quadranti occidentali, probabilmente non freddo ma in grado di riportare precipitazioni diffuse.
L’Inverno potrebbe rivedersi più in là, non appena il Vortice Polare dovesse mollare realmente la presa. Prima di allora potrebbe esserci poco spazio per consistenti azioni invernali.
IN CONCLUSIONE
Prendiamo atto del possibile cambiamento e cerchiamo di portare a casa il risultato. L’Alta Pressione, è bene ricordarlo, sta condizionando pesantemente il mese di gennaio.
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