
PREMESSA
Proiezioni modellistiche che ci consegnano scenari meteo climatici pesantemente anticiclonici. L’Alta Pressione, posizionata da settimane sull’Europa occidentale, si estenderà verso est rinnovando condizioni di stabilità atmosferica su tutte le nostre regioni.
A differenza di quanto accaduto precedentemente la matrice subtropicale potrebbe innescare un rialzo delle temperature, con conseguenti anomalie termiche positive generalizzate. I centri di calcolo internazionali provano, timidamente, ad abbozzare un cambio di guardia attorno a metà mese, ma considerando le costanti smentite fin tanto che non avremo segnali più convincenti sarà bene non sbilanciarsi troppo.
METEO A BREVE TERMINE
Il miglioramento sta per prendere piede anche al Centro Sud, laddove si percepiscono gli strascichi del transito del vortice freddo. Nei prossimi giorni avverrà un progressivo consolidamento dell’Alta Pressione e il tempo diventerà stabile. Stabilità atmosferica che stavolta potrebbe riproporre nebbie e nubi basse in varie zone d’Italia, quindi in aree vallive e pianeggianti le riduzioni di visibilità potrebbero favorire un contenimento del rialzo termico.
METEO A MEDIO E LUNGO TERMINE
Come detto non s’intravedono variazioni sostanziali. Fin tanto che il Vortice Polare continuerà a spingere sull’acceleratore le correnti zonali scivoleranno ad alte latitudini mentre su di noi stazionerà ostinatamente l’Alta Pressione.
In apertura abbiamo parlato di qualche timido tentativo di cambiamento, cambiamento che se confermato potrebbe arrivare da ovest e quindi dall’Atlantico, mentre per quanto riguarda il freddo ci sarà da aspettare. Probabile, a questo punto, che eventuali irruzioni siano rimandate all’ultima decade di febbraio se non addirittura al mese di marzo.
IN CONCLUSIONE
Inverno che, a questo punto, rischia seriamente di chiudere la saracinesca lasciandosi alle spalle un lungo periodo anticiclonico e pochissime perturbazioni. Men che meno irruzioni fredde.