PREMESSA
Proseguono i repentini cambiamenti d’umore dei modelli matematici. Proiezioni che evidenziano bruschi ribaltoni, con scenari meteo climatici in divenire che potrebbero certificare l’imminente arrivo della Primavera.
Ciò non significa, sia chiaro, che andremo subito incontro ai tepori e alle belle giornate. Anzi, il fatto che i centri di calcolo stiano manifestando non poche difficoltà nell’inquadrare un trend univoco è sintomo che qualcosa di grosso bolle in pentola. La circolazione atmosferica si sta preparando al cambio di stagione, questo è vero, ma cambiamento spesso e volentieri è sinonimo di grande variabilità.
Oltre all’Alta Pressione, l’altra ipotesi da prendere in considerazione è quella atlantica e quindi il ritorno delle perturbazioni. Perturbazioni vuol dire maltempo, poi dovremo valutare se il rallentamento del Vortice Polare porterà del freddo.
METEO A BREVE TERMINE
In ottica tepori primaverili, attualmente siamo nel pieno di una rimonta anticiclonica che seppur poco duratura sta apportando un consistente aumento delle temperature. Temperature superiori alle medie stagionali, di parecchi gradi, tenete conto che picchi superiori a 20°C – così come sta accadendo – rappresentano un’anomalia imponente.
La situazione cambierà a inizio della prossima settimana, allorquando aria fredda artica lambirà il nostro Paese provocando un calo delle temperature. Un ritorno alla normalità, poi ci sarà da valutare l’eventuale presenza di fenomeni su adriatiche e al Sud.
METEO A MEDIO E LUNGO TERMINE
In ottica di lungo periodo come detto l’ipotesi più accreditata è quella atlantica, che potrebbe riportare le perturbazioni e che potrebbe sancire la fine dell’egemonia anticiclonica. Per quanto riguarda il freddo è un’ipotesi da non escludere, con rallentamento del vortice Polare potrebbero arrivare gli scambi meridiani d’inizio primavera, quindi le ondate di freddo del Circolo Polare Artico.
IN CONCLUSIONE
Stiamo procedendo verso la fine dell’Inverno, questo è vero, ma potrebbe esserci ancora spazio per sorprese anche di carattere invernale. Marzo, da questo punto di vista, è davvero pazzerello.
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