
L’area ciclonica con il suo centro di bassa pressione si è portato in queste ore nel basso Mar Tirreno, e sta trascinando dietro di sé aria fredda dai Balcani. L’intrusione di aria fredda sta determinando instabilità atmosferica con la formazione di numerosi temporali sui bacini meridionali italiani. Sono segnalate le nevicate in Appennino, con quota neve in diminuzione.
Precipitazioni nevose da sfondamento si stanno verificando su varie aree alpine, spingendosi eccezionalmente molto in Trentino, dove la neve ha raggiunto gran parte della regione. Si tratta tuttavia di precipitazioni di esigua intensità. Nevicate più copiose si sono verificate a ridosso del crinale alpino, e località montane come Livigno sono abbondantemente innevate da ieri.
Ma il ciclone esplosivo, ovvero quella forma di bassa pressione che vede crollare il suo il valore barico di circa 20 hPa in un periodo inferiore o di 24 ore, ha attraversato quasi tutta l’Italia. L’area di bassa pressione questo momento si trova sul Basso Tirreno, ma tra poche ore la troveremo sul Mar Ionio. Avevamo già detto che si sarebbe spostata molto rapidamente, e il mix dei due fenomeni, velocità di spostamento, e soprattutto rapido approfondimento dell’area ciclonica, hanno innescato una burrasca di vento.
Il vento tocca velocità di tempesta sui crinali montani. Particolarmente battute sembrerebbero essere le Alpi, dove il vento ha raggiunto anche i 180 km di raffica. Seri disagi ad un gruppo di circa 200 sciatori si sono verificati in Lombardia nel tardo pomeriggio di lunedì, ci troviamo in Valsassina, quando sui Piani di Bobbio il vento ha iniziato soffiare con raffiche a 100 km/h, impedendo il funzionamento delle funivie. In zona il vento stamattina ha toccato i 160 km/h.

Il vento fortissimo, la carenza di precipitazioni, l’aria molto asciutta che scendeva nord per effetto del föhn, hanno purtroppo favorito la genesi quasi certamente dolosa di alcuni incendi soprattutto nel Nord Italia. Il maggior incendio sembrerebbe essersi sviluppato in Liguria. D’altronde non si registrano precipitazioni degne di nota da parecchio tempo, da circa due mesi in Italia è interessata da una eccezionale situazione anticiclonica.
Ma l’evoluzione meteo vedrà il rapido traslare verso est della bassa pressione, in Italia il vento si placherà entro la prossima notte, con residui di burrasca che soffieranno per tutto il giorno su gran parte delle aree esposte. I mari italiani sono molto agitati, è grosso il mare di Sardegna, con onde di tempesta, dove il vento di maestrale che scende dalla Valle del Rodano soffia con velocità superiori ai 150 km/h.
Moltissimi rovesci di pioggia si sono verificati al Centro-Sud, soprattutto nel settore adriatico, con anche temporali, grandine, mentre la neve, come abbiamo detto inizia a fare la sua comparsa sui rilievi appenninici, nelle prossime ore potrebbe scendere di quota in quanto giungerà aria fredda. Ma poi il tempo tenderà a migliorare.
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