
PREMESSA
l’inverno ha deciso di rompere gli indugi proprio quando la primavera sembrava poter prendere prematuramente il sopravvento. Il gelo orientale, improvvisamente, ha invaso l’Europa dell’est raggiungendo le nostre regioni e dando luogo a un peggioramento pienamente invernale.
Tale scenario si replicherà a stretto giro, già a partire dalle prossime 48 72 ore, poi potrebbe ripresentarsi nella prima metà della prossima settimana. Ci aspettiamo pertanto altre nevicate a bassissima quota, in modo particolare lungo la dorsale appenninica. Trattandosi di correnti provenienti da est è evidente che i settori orientali dello stivale saranno più esposti in termini di freddo e in termini di precipitazioni.
METEO A BREVE TERMINE
il peggioramento dovrebbe realizzarsi a cavallo tra la nottata di giovedì nella giornata di venerdì. Anche stavolta le precipitazioni dovrebbero focalizzarsi soprattutto al centro-sud e in modo particolare lungo la fascia orientale appenninica, laddove l’effetto stau porterebbe fenomeni di una certa consistenza. Stiamo parlando di nevicate che sui settori appenninici centrali potrebbero spingersi addirittura fin quasi a ridosso delle pianure mentre su quelli meridionali dovrebbe nevicare dai 500 600 m in su, a quote leggermente più alte tra Calabria e Nord della Sicilia.
Nelle altre regioni, quindi sulla fascia tirreniche sul Nord Italia, il tempo dovrebbe risultare migliore ma comunque continuerà a far freddo e durante la notte potranno verificarsi forti gelate.
METEO A MEDIO E LUNGO TERMINE
il freddo continuerà a coinvolgerci almeno sino a metà della prossima settimana se non addirittura oltre, infatti è atteso un nuovo nucleo gelido dai quadranti orientali che potrebbe determinare ulteriori nevicate a bassissima quota.
Dopodiché i modelli matematici ci dicono che a configurazione potrebbe subire pesanti modifiche, le depressioni atlantiche potrebbero improvvisamente risvegliarsi e puntare con decisione l’Europa occidentale. Dopo una temporanea rimonta anticiclonica i fronti perturbati potrebbero prendere la via del Mediterraneo determinando piogge e temporali anche sulle nostre regioni.
IN CONCLUSIONE
Ci aspettiamo condizioni meteo piuttosto vivaci nel corso delle prossime due settimane, tuttavia non ci si dovrebbe stupire perché ricordiamoci che a marzo è un mese transitorio e nel passaggio tra l’inverno alla primavera le turbolenze potrebbero essere anche violente.