Le condizioni meteo subiranno un cambiamento derivante dal transito di una perturbazione sull’Italia. Questa avrà effetti soprattutto tra la Sardegna, la Sicilia e le regioni meridionali, soprattutto il settore ionico.
Infatti, saranno le correnti sud-orientali a determinare un richiamo di aria calda dal basso Ionio e dall’entroterra nord africano, che carico di umidità determinerà maltempo su queste regioni, con piogge che potrebbero divenire anche importanti soprattutto sulla parte orientale della Sardegna, soprattutto a ridosso dei rilievi.
Una densa nuvolosità ricoprirà un po’ tutta l’Italia nel corso di questo finire della settimana, e qualche precipitazione di debole intensità si avrà anche sulle Alpi e Prealpi, che a causa dell’abbassamento della temperatura sarà prevalente carattere nevoso sino a quote medio-basse.
Infatti, sarà proprio l’area di bassa pressione che transiterà nel Basso Mediterraneo, a richiamare aria fredda dai Balcani e dall’Ucraina, e quindi in Italia la temperatura tenderà a diminuire sensibilmente, ciò soprattutto nei valori minimi, ma anche le temperature massime subiranno una temporanea diminuzione.
A partire da lunedì le condizioni meteo tenderanno a migliorare, diminuirà l’intensità delle precipitazioni al Sud Italia, la Sardegna e la Sicilia orientali, e si instaurerà nuovamente un’area di alta pressione che per tutta la settimana influenzerà l’Italia. Ma attenzione, nel nord Africa continuerà stazionare un’area di bassa pressione che richiamerà correnti meridionali verso le isole maggiori, presagendo un aumento di temperatura che coinvolgerà tutta l’Italia, ma che su Sardegna e Sicilia potrebbe riportare nuovamente altre piogge.
Al momento non ci sono tracce di previsione pioggia anche nel lungo termine su buona parte del territorio italiano. Se non qualche cenno di precipitazioni isolata e sporadica. Peraltro, sembrano essere anche in lieve ritardo l’avvio dei temporali primaverili al Nord Italia, anche se però da queste parti la maggior concentrazione di fenomeni temporaleschi primaverili avviene tra aprile e maggio. Rammentiamo che il Nord Italia, in specie la parte occidentale è interessato da una situazione siccitosa. Il fiume Po sta attraversando un periodo di secca eccezionale.