Ha avuto risultato notevole Emmanuel Macron il 24 aprile, con la rielezione come presidente della Francia. Nel secondo e ultimo turno di votazioni sembra essersi assicurato un impressionante 58,5% dei voti, battendo sonoramente la sfidante Marine Le Pen, che ha ottenuto il 41,5% secondo i dati diffusi dal ministero dell’Interno francese (dati in via di definizione).
Macron è il primo presidente francese in carica ad essere rieletto negli ultimi 20 anni.
Il risultato è stata una vittoria personale per Macron che si è candidato alle elezioni solo due volte nella sua vita: ogni volta per la presidenza e ogni volta con successo.
Il suo partito politico, La République en Marche (LREM), è stato costituito solo sei anni fa.
L’ultima volta che i francesi hanno rieletto un presidente fu con Jacques Chirac nel 2002, quando all’epoca Macron era ancora uno studente stagista.
La vittoria di Macron era auspicata dalla Comunità Europea, visti gli obiettivi disfattisti di tale comunità di Le Pen. È stata una vittoria della politica filo-europea sulle forze del populismo.
Macron con il ballottaggio ha dato al mondo una Francia tollerante verso il prossimo, liberale e favorevole all’Unione Europea, di cui personaggio di spicco dopo il ritiro della Merkel in Germania.
Le Pen ha definito la vittoria di Macron accettandola, ma ha usato parole dure sui metodi e le scelte di quello che ora è anche il suo presidente della Repubblica di Francia.
La Francia vive forti spaccature, maggiori rispetto a noi in Italia, ciò per la mancata integrazione dei numerosi immigrati. Francia e Italia hanno avuto nella storia due vicende molto differenti: la prima ha conquistato numerosi territori oltremare, divenendo una potenza economica. Con tali territori, in genere mantiene, o cerca di farlo ancora buoni rapporti.
In Francia si vota ancora in massa, l’affluenza alle urne è stata stimata al 72%, quasi tre punti in meno rispetto a quella del 2017 e uno dei più bassi per le elezioni presidenziali francesi, ma superiore ai voti nazionali in Gran Bretagna e America. L’Italia nelle ultime elezioni politiche ha avuto un 73%.
La vittoria di Macron non era affatto scontata, e probabilmente ha avuto una notevole influenza il confronto in TV con Le Pen, dove ha evidenziato i rapporti molto stretti di Le Pen con la Russia di Vladimir Putin, definendolo il suo banchiere, per un prestito ottenuto da una banca russa vicina al Cremlino nel 2014.
Macron aveva anche esposto incongruenze sulla tassazione proposte da Le Pen, e poi l’importanza di un’Europa vicina ai giorni d’oggi. Altro tema scottante è stata la politica energetica.
La vittoria di Macron salva lo status attuale dell’Europa e apre la possibilità a nuovi accordi tra i vari Paesi, sotto il peso della minaccia gravissima della Russia.