La previsione delle onde anomale è una delle analisi che recentemente sono state implementate per evitare che durante una navigazione, ma anche un’attività petrolifera svolta in mare aperto, possano andare incontro a una serie di potenziali situazioni negative e piuttosto drastiche.
Cosa si intende per onde anomale
Per onda anomala si intende un’onda che raggiunge un’altezza doppia o tripla rispetto al valore dell’altezza significativa del mare, ovvero l’energia della mareggiata che caratterizza un mare mosso.
Questo vuol dire che se il suddetto valore raggiunge i dieci metri, l’onda anomala ha un’altezza minima di venti e massima di trenta, ma esistono anche altri casi concreti dove la dimensione delle onde anomale è stata assai superiore.
La previsione delle onde anomale permette quindi di evitare che la situazione possa divenire incredibilmente pericolosa per chi naviga in mare in quel preciso istante.
È possibile prevenire le onde anomale
Secondo le nuove ricerche, svolte in collaborazione con il Cnr di Venezia, si è giunti a una conclusione, ovvero che questi fenomeni possono essere anticipati seppur non con certezza matematica, ma comunque con un grado di probabilità assai elevato.
Questo è possibile mediante l’utilizzo di particolari apparecchiature tecnologiche che, partendo dallo studio e analisi del livello del mare, forza del vento e forza del mare, consentono di capire se e quando le onde anomale si possono palesare nonché la loro altezza.
Grazie allo studio di questi dati, quindi, è possibile prevedere un’onda anomala che raggiunge delle altezze non indifferenti e soprattutto fare in modo che tutte le misure di prevenzione possano essere adeguatamente adottate evitando che questo fenomeno possa causare delle vittime.
Ovviamente l’evoluzione tecnologica in questo campo consentirà in futuro di realizzare previsioni certe in merito al fenomeno in questione.