Le condizioni meteo in Italia saranno generalmente variabili, transiteranno corpi nuvolosi che potranno dare precipitazioni a carattere sparso. Nel periodo di previsione di circa una settimana non è atteso il transito di perturbazioni piuttosto organizzate, anche se la situazione previsionale appare estremamente mutevole, con il rischio che vi siano improvvise formazioni di bassa pressione soprattutto provenienti dal bacino occidentale del Mar Mediterraneo.
Tuttavia, l’aspetto più rilevante appare la rottura di una circolazione atmosferica occidentale in atto Atlantico è in Scandinavia, da dove verrebbe aria fredda dritta fin quasi il bacino centrale del Mar Mediterraneo. Ovvero l’Italia.
In linee generali osserviamo anche un incremento rispetto al periodo precedente delle intrusioni di aria calda proveniente dall’Africa. E ahimè ci sarà anche tanta sabbia in sospensione verso il nostro Paese. Queste masse d’aria calda punteranno soprattutto verso la Sicilia e le regioni meridionali, al momento non sono previste ondate di calore anomale.
Per quanto riguarda la distribuzione delle precipitazioni rileviamo che saranno discretamente frequenti e abbondanti sulla regione alpina e prealpina, un po’ meno in pianura al Nord Italia, salvo l’eccezione cui si possono avere temporali di forte intensità. Prova ne è stata il forte temporale che ha interessato una ristretta parte della città di Milano nella serata di ieri lunedì 25 aprile, dove sono caduti circa 65 mm di pioggia in appena un’ora. Una quantità d’acqua che quasi pari a quella che era caduta in questa località dall’inizio dell’anno.
E sono tali eventi meteo di cui dobbiamo fare una considerazione, in quanto sono in aumento rispetto al passato. Perciò in un ambito previsionale anche la proiezione che indica la possibilità di instabilità atmosferica, deve tener conto del rischio di eventuali fenomeni meteo estremi come quelli di un grosso nubifragio. Di certo il danno maggiore si avrebbe se questo fosse distribuito in un’area ampia, e soprattutto in prossimità di rilievi. In queste circostanze i corsi d’acqua crescono la loro portata rapidamente e possono anche esondare.
A piccoli passi ci stiamo allontanando dalla siccità, infatti le previsioni di pioggia per le regioni settentrionali sembrano essere buone, discrete anche per gran parte della Penisola, mentre sembrano scarse nelle Isole Maggiori. Tutto ciò salvo sorprese, anche perché osservando una mappa europea, vedrete che sono previste grandi piogge in Algeria, ciò a dimostrazione del fatto che da quelle parti ci sarà una una criticità che influenzerà anche la Penisola Iberica, con abbondanti precipitazioni.
Un’altra anomalia potrebbe essere la conferma dell’irruzione di aria artica, che seppur breve, avverrebbe ormai a maggio, e porterebbe la neve nuovamente sulle Alpi e forse sull’Appennino settentrionale, una sorta di replica di quanto abbiamo visto nel maggio 2019. Tuttavia, il meteo non si ripete mai, teniamone conto quando si fanno i paragoni col passato.