Un’area di bassa pressione persiste ancora sull’Italia. Questa viene alimentata da correnti provenienti dall’Artico che stanno determinando condizioni meteo invernali. L’area ciclonica si sta tuttavia attenuando molto rapidamente.
Le nevicate che si sono verificate nelle ultime ore tenderanno quindi ad esaurirsi, peraltro segnaliamo anche gelate notturne su varie località anche di pianura.
Ma ecco che masse d’aria più miti di origine afro-mediterranea si faranno sentire soprattutto al Sud Italia nel corso dei prossimi giorni. Il richiamo di correnti africane sarà favorito dall’isolamento di un vortice di bassa pressione sul Mediterraneo Occidentale. Questa si porterà verso metà settimana verso le regioni centrali e meridionali italiane, dove si verificherà un peggioramento. Quindi piogge e temporali interesseranno queste aree a partire dalla Sardegna, presumibilmente attorno a mercoledì, con temporali anche nella giornata di giovedì su parte del Centro e del Sud Italia.
Lo scenario dell’inizio settimana sarà ancora in parte dominato da una residua instabilità, giacché nonostante l’aumento della pressione atmosferica non avremo ancora l’insediamento di un vero e proprio anticiclone.
Avremo sostanzialmente un intervallo prima di un nuovo peggioramento del tempo.
Lunedì il tempo si presenterà incerto con transito di copertura nuvolosa più compatta tra la Sardegna e le regioni del Sud. Non mancherà qualche precipitazione passeggera, ma di debole intensità. Una certa variabilità si avrà anche al Nord Italia, principalmente sulle Alpi e zone adiacenti dove si registrerà qualche fenomeno nella prima parte di lunedì, a carattere nevoso dai 700/1000 metri di quota.
Ma ecco che il richiamo di correnti più tiepide meridionali determineranno il termine dell’ondata di freddo entro i primissimi giorni della settimana. L’anticiclone temporaneo garantirà un miglioramento delle condizioni meteo sono per qualche giorno.
Nella parte centrale della settimana, tra mercoledì 6 e giovedì 7 Aprile, la confluenza di masse d’aria diverse favorirà il transito di un fronte instabilità verso la Sardegna e il Centro-Sud Italia, piogge sparse e temporali.
Verso il fine settimana, un anticiclone si espanderà dal Nordafrica verso le regioni centrali e meridionali italiane, Isole Maggiori comprese. Questo sarà accompagnato anche da una massa d’aria calda che porterà un sensibile aumento della temperatura, con valori che potrebbero superare quelli medi stagionali.
L’Italia sarà al contempo interessato da una nuova area di bassa pressione, però il fulcro di questo ciclone non favorirà l’avvento di precipitazioni abbondanti su questa area; infatti, i maggiori eventi precipitativi sono attesi a nord delle Alpi.
Però c’è un ma, come è avvenuto precedentemente, l’aria fredda che accompagna le aree di bassa pressione potrebbe nuovamente scavalcare l’arco alpino come consuetudine ormai questa stagione, e innescare attività temporalesca nelle regioni del Nord Italia. In tal circostanza si avrebbero fenomeni anche di forte intensità con il rischio anche di grandine.
Sulle Alpi tornerà a cadere abbondante la neve, ma come abbiamo detto al momento sembrerebbe destinata soprattutto al settore estero. Ma il rischio di sorprese meteo è concreto.
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