Una fase di gran caldo affligge le regioni occidentali italiane, dove la temperatura è in aumento. Questa settimana, come era nelle attese, in quasi tutta Italia avremo bel tempo, anche se infiltrazioni di aria umida oceanica si continueranno a manifestare nelle regioni alpine, prealpine e tratti delle alte pianure, dove si potrebbero formare temporali anche intensi.
Nel seguito della settimana addensamenti nuvolosi sporadici si estenderanno alle zone interne della Penisola italiana, in particolare in Appennino. Mentre proseguiranno nelle regioni alpine, prealpine e nelle alte pianure del Nord Italia, con qualche temporale.
Il culmine del caldo dovrebbe avvenire verso nel fine settimana. Picchi massimi di temperatura si registreranno probabilmente nel versante tirrenico, in Sardegna e sulla parte centro occidentale del Nord Italia. Le previsioni di vari Centri Meteo indicano temperature prossime a 40°C in alcune località. L’ondata di caldo dovrebbe essere meno intensa rispetto a quella precedente.
La tendenza a più lungo termine conferma la possibilità che un flusso d’aria oceanica raggiunga parte dell’Italia, e che sarà più attivo al Centro Nord, specie il settore alpino, prealpino, per poi estendersi sulle alte pianure del Nord e le regioni adriatiche.
Appare probabile un evento meteo che andrebbe a dare condizioni di spiccata instabilità atmosferica, probabilmente anche marcata, nelle regioni settentrionali italiane, con una nuova ondata di temporali. Con il peggioramento si potrebbero avere grandinate, nubifragi e tempeste elettriche, oltre che a violentissime raffiche di vento.
Le regioni adriatiche avrebbero fenomeni distribuiti più a macchia di leopardo.
Ed ecco che quindi, con la fase temporalesca che interesserà parte d’Italia, avremo un cedimento di forza dell’anticiclone africano, ed un abbassamento della temperatura. La temperatura difficilmente si porterà su valori nella norma.
Rammentiamo che per le previsioni meteo l’affidabilità decresce man mano che ci allontaniamo dal giorno di emissione.