Dopo ogni disastro naturale si cercano le responsabilità umane e s’indaga sulla prevedibilità del fenomeno occorso. In genere, si cerca un alibi contro la propria negligenza e si ripete che quanto è avvenuto non si era mai verificato a memoria d’uomo. Memoria molto labile, poiché spesso basta scorrere le cronache passate per scoprire il ripetersi, talora frequente, di eventi simili.
Le forze della natura ci appaiono spesso imprevedibili; ma quante sciagure sono, invece, il frutto dell’imprevidenza, del pressappochismo, o direttamente della mano dell’uomo? L’evento naturale estremo rappresenta davvero una calamità a cui non è possibile sottrarsi?
Il concetto di calamità naturale è molto relativo, poiché si riferisce ad eventi che fanno parte dello sviluppo naturale del pianeta Terra. Il termine assume significato solamente quando viene rapportato ai danni subiti dall’uomo.
La calamità naturale è quindi la visione antropocentrica di eventi che seguono il normale sviluppo del pianeta ed è il frutto dell’interazione tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda.
Ogni evento naturale non è di per sé negativo, rappresentando il frutto di fattori che agiscono secondo leggi fisiche, chimiche e biologiche che sono alla base d’ogni tendenza evolutiva della natura. Senza la presenza dell’uomo, quindi, un evento può non essere calamitoso, poiché agisce in funzione di leggi naturali.
Un fiume in piena, ad esempio, rappresenta il naturale deflusso di acque abbondanti precipitate nel suo bacino idrico; l’evento può diventare calamitoso soltanto se lungo il suo corso causa danni all’uomo o ai suoi manufatti. In sostanza, ciò che è calamità naturale per l’uomo, può rappresentare, invece, un evento positivo per altre componenti del mondo naturale.
Tuttavia, la specie umana ha acquisito le capacità per turbare certi equilibri “naturali”. Non nel campo delle enormi forze geologiche che scatenano terremoti ed eruzioni vulcaniche, ma è ormai accertato dalla scienza del clima che i nostri comportamenti hanno un impatto sui fenomeni meteorologici. Fenomeni che, in taluni casi, si trasformano in calamità.
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