Le condizioni meteo sono momentaneamente influenzate dal transito di un modesto impulso instabile diretto verso i Balcani, che sta causando qualche temporale sul Nord-Est e nelle zone interne del Centro Italia, ma l’anticiclone africano è pronto a riaffermare il suo dominio su tutta Italia.
La rimonta del promontorio africano si completerà entro metà settimana, portandosi dall’entroterra maghrebino verso l’Europa Centrale e attraversando l’Italia. Il caldo sarà subito molto intenso al Nord Italia e sulle regioni tirreniche, successivamente anche sul resto della Penisola.
Le temperature aumenteranno sino a raggiungere picchi di 38 o 39 gradi nell’interno delle regioni centrali tirreniche. Lo zero termico salirà ben oltre i 4000 metri, farà quindi molto caldo anche in montagna e non è certo una buona notizia per i ghiacciai alpini già provati da un’estate assurdamente calda.
Durante la giornata di Venerdì, sul Nord e sulla Toscana si potrebbero raggiungere, localmente, temperature di 40 gradi. Tale soglia, potrebbe essere raggiunta anche a Firenze, dove il mese di Luglio appena concluso è stato il più caldo della storia.
Fine settimana: l’anticiclone inizia la ritirata
Piccoli ma importanti cambiamenti potrebbero manifestarsi nel corso del weekend. Continuerà a fare caldo, ma i picchi termici si sposteranno al Centro-Sud, su Sardegna e Sicilia. L’anticiclone africano perderà forza, consentendo infiltrazioni d’aria fresca in alta quota.
Ciò causerà una maggiore instabilità atmosferica sui rilievi. I temporali pomeridiani si faranno più frequenti e diffusi, occasionalmente potrebbero essere violenti ed interessare non solo i settori alpini e appenninici ma anche qualche zona di pianura del Nord Italia.
L’indebolimento parziale dell’anticiclone sul Mediterraneo sarà accompagnato dal rinforzo di una cellula di alta pressione oceanica sulle Isole Britanniche, che farà scorrere verso Sud correnti d’aria più fresca dall’Europa Settentrionale.
Nei primi giorni della prossima settimana le correnti settentrionali potrebbero interessare parte dell’Italia, portando un moderato calo termico e un aumento dell’instabilità atmosferica su aree interne e montuose.
Si va verso una conferma del lieve ridimensionamento del caldo nella settimana che precede Ferragosto, ma le temperature si manterranno ancora sopra la media. Rimaniamo in attesa dei prossimi aggiornamenti che giungono dai centri meteo di calcolo internazionali per poter confermare questa linea di tendenza.
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