Spesso si parla di estremizzazione del clima senza aver davvero contezza di quel che significhi. Ecco allora un esempio di quel che può succedere quando il cielo mostra i suoi strali.
Pomeriggio del 30 Agosto, un normale pomeriggio di fine Estate nella calda Catalogna. Siamo a nord di Barcellona, nella provincia di Gerona, quando all’improvviso il cielo si scurisce e scoppia un temporale.
Succede tante volte, ma questa è diverso. Dal cielo cominciano a cadere enormi palle di ghiaccio. È grandine, ma distruttiva, fitta, duratura e con chicchi che raggiungono il diametro di anche 10-12 cm.
È il caos. Automobili e tetti delle case vengono distrutti e, soprattutto, centinaia di persone vengono colpite dai chicchi e finiscono al Pronto Soccorso dell’ospedale. Purtroppo, capita anche la tragedia. Una bimba di 20 mesi, colpita da un chicco in testa, non sopravvive.
È stata la peggior grandinata ad aver colpito questa zona a memoria d’uomo. Sono centinaia le testimonianze di questo straordinario evento finite sui social network.
Per i meteorologi, il fenomeno è stato attivato da un’avvezione di aria umida tropicale, proveniente dalla Zona di Convergenza Intertropicale (ITCZ). Questa massa d’aria calda e umida e potenzialmente instabile ha alimentato la supercella temporalesca richiamando altre correnti calde dal Mediterraneo.
Si discute se questi eventi siano il frutto dei cambiamenti climatici o se ci siano sempre stati. La risposta non è semplice, bisognerebbe fare analisi e ricerche accurate sul passato, in periodi in cui,spesso, non esistevano strumenti per rilevare né c’erano persone per testimoniare i fenomeni meteo.
Tuttavia, si può ragionevolmente ritenere che questi fenomeni siano sempre avvenuti, del resto qualche testimonianza a riguardo c’è anche riferita a un passato remoto, ma che i cambiamenti climatici in atto li rendano più probabili e frequenti, almeno in certe aree del pianeta, tra cui quella europea e mediterranea.
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