La proposta fa discutere: eliminare il cambio d’ora di fine Ottobre per rimanere tutto l’anno con l’ora legale. Motivo? Un considerevole risparmio energetico, in un periodo di folle aumento del prezzo del gas, dovuto alla guerra in Ucraina e non solo, e al pericolo di un consistente taglio di forniture da parte della Russia.
La richiesta di istituire l’ora legale tutto l’anno è giunta al Governo da parte Società italiana di medicina ambientale (Sima), con l’obiettivo di contrastare il caro-bollette e aiutare famiglie e imprese a risparmiare sulle forniture di energia elettrica e gas.
Secondo i calcoli di Terna, nei 7 mesi del 2022 in cui vige l’ora legale, vengono risparmiati 420 milioni di kilowattora di energia elettrica pari al fabbisogno medio annuo di 150 mila famiglie. L’ora legale permette, infatti, di sfruttare meglio le ore di luce durante il periodo estivo e ancora più nei mesi di Aprile e Ottobre. Nel ventennio 2002-2021, Terna stima un risparmio per i cittadini di oltre 1,8 miliardi di euro.
Ma considerati gli attuali prezzi del gas, l’adozione dell’ora legale tutto l’anno, si stima possa portare a un risparmio sui consumi di energia di circa un miliardo di euro in soli due anni, oltre a un taglio delle emissioni di 200.000 tonnellate di CO2 all’anno.
L’adozione dell’ora legale tutto l’anno è possibile grazie a una risoluzione del Parlamento Europeo che prevede l’abolizione dell’obbligo dei Paesi membri UE di alternare ora solare e legale durante l’anno.
L’Italia, durante il governo Conte bis, ha scelto di mantenere il doppio orario. Ora, le mutate condizioni del mercato energetico, potrebbero spingerla ad abbandonare l’ora solare.
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